martedì 22 aprile 2014

22 aprile 1944

Conferenza “Lettura Dantis” così conosciamo un po’ a fondo e come dovrebbe ogni buon italiano il nostro sommo poeta e scrittore, tanto poco conosciuto dagli italiani e forse più dagli stranieri, basti vedere l’edizione delle sue opere come sono ricche e ben fatte quelle estere a confronto delle nostre. Lungo discorso con il capitano Venturali, sulle api, andrò sempre approfondendo tale arte e mi propongo di mettermi a coltivarle. Ci vuole un casello ed almeno una decina di alveari in azione per aver garantito una cinquantina di kg. di miele e così avrò un ottimo alimento per la famiglia e soprattutto per i miei bambini ai quali si confà per la loro crescita e soprattutto se fanno una vita di studio, ottimo anche per la vecchiaia e contro il mal di gola, si deve conservare nei vasi di vetro ben tappato, così dura in eterno. Alveari di legno duro, frassine o rovere. Basta un piccolo angolo all’aria aperta resistono a qualsiasi temperatura, abbisognano di assistenza continua e soprattutto di pulizia così si evitano le tarme e le camole. Sono miracolose, ottimo passatempo e rendita pratica e necessarissima in una famiglia, si può paragonare ad un maiale d’ammazzare annualmente. Sono arrivati più di 800 pacchi e nei primi 400 ce n’è uno per me, speriamo sia buono e saporito, e i cruchi non mi freghino nulla. Ho ripreso i lavori di cucito, mi sono fatto un asciugatoio da bagno, piedi e parti basse, un sacchetto pane e un sacchetto per biancheria sporca. Così aumento sempre il mio corredo. Arrivata un mucchio di posta, ma per me nulla. Speriamo di aver presto la risposta a quelle spedite da qui, inerenti a interessi familiari, Angelo Pedrini e Magda. Tempo primaverile, le betulle ed i prati iniziano ad inverdire. Qua è peggio ancora di Vezza siamo infatti molto a nord e il mare del nord per ora non manda che correnti fredde. Cambiamento di comandante tedesco, sembra migliore, speriamo di non dover pentirsi. Coi viveri continuiamo secondo il solito, brodo di orzo e ricotta, così si tira avanti, fortuna che ci sono i pacchi ed ora anch'io sono tra i fortunati, speriamo di esserlo anche con la posta e che soprattutto la vada a pochi¹ e si venga ad una definitiva e tanto sospirata fine decisiva e giusta pace.


¹ forma in uso in ambiente militare: "andare a pochi" significa "mancare pochi giorni" alla fine del periodo di leva o alla prossima licenza

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