mercoledì 30 aprile 2014

30 aprile 1944

Domenica. Fatta celebrare oggi una S.Messa e fatta pure confessione e S. Comunione in ricordo e suffragio della cara sorella Vittorina morta il 3 maggio 1927. In anticipo ho fatto ciò nell'impossibilità di farlo nel giorno stesso della ricorrenza. Ottimo concetto dei due cappellani sul Dolore. E’ appunto con questo che rientriamo in noi stessi. Ci vestiamo della nostra naturale veste di uomini e compiamo cose indimenticabili e che più ci rimangono impresse.. Non è quindi bigottismo l’avvicinarsi maggiormente alle pratiche religiose in questo periodo di crisi. Ma qui offrendo a Dio questi nostri giornalieri, o meglio diurni sacrifici scontiamo un po’ i nostri peccati della vita passata e imploriamo da Dio benedizioni sul nostro carattere e guida e assistenza sua in quella che sarà la nostra vita di domani. Per conto mio che mi aiuti soprattutto dal lato spirituale e solo in secondo luogo dal lato materiale, così voglio che sia preparata la mia moglie e che Iddio mi aiuti a far comprendere e quindi far crescere con tale educazione i miei figli. Da biasimare quelli che si credono superiori a maggiori pratiche religiose non riconoscendo così l’aiuto ed il bisogno che abbiamo continuo dell’assistenza divina. Anzi dobbiamo ringraziare Iddio anche di queste sofferenze, solo così possiamo aspirare al suo banchetto eterno.

martedì 29 aprile 2014

29 aprile 1944

Continua la frenesia dei pacchi, ormai quasi tutti ne hanno avuti in soprannumero. La combricola dei veterani ha raggiunto numeri favolosi: Bianchini 13 – Tomaselli 9 - Felappi 10 – Bernardi 6 – io qua quattro e due a Deblin. Non ho nulla da lamentare, però. Anzi ringrazio i miei familiari ed Iddio di tanta buona roba e per tutto il mese di maggio sono rifornito di roba al completo, tiriamo così avanti in attesa del fatale giorno che ci porterà nella nostra famiglia, al nostro caro e bel Vezza, nella nostra amata Italia

lunedì 28 aprile 2014

28 aprile 1944

Nuovo comandante del campo e vice comandante, sembrano migliori, più buoni. Vedremo in seguito. Bagno ottimo, la pulizia è necessarissima in questa comunità così stretta come bachi da seta a scanso di malattie infettive, specie tifo petecchiale. Me la sono cavata, sano e salvo dalla Russia, speriamo di cavarcela anche dalla prigionia. Inviata una lettera a Giuseppe con proposte compera monte Plazza e orto Battaini. Mi occorrono queste due compere e la casa ex Bertoletti libera, così potrò attuare al completo i miei programmi. Il buon Regola non ha avuto ancora nulla, comunque non è pessimista ed il suo carattere mite e onesto lo rende allegro e contento anche per la misera offerta di sette schifosi papiroschi¹. Giordano da terrone è arrabbiato e a stento riesce a domare i suoi nervi. Oggi ho visto fare perfino dei ravioli, l’arte culinaria è sviluppatissima, sebbene tutti uomini e per di più professionisti. Arrivato e ritirato un pacco, è il 6° che ricevo. Conteneva: un pezzo lardo, un pezzo pancetta, un salamino, un pezzettone di formaggio, un sacchetto di farina. Benone così ho completata ogni deficienza. Giornata di grande lavoro e faccende con assicelle, chiodini dei pacchi e quattro assicelle grattate in barba ai cruchi, da buon alpino, e come tale, mi costruisco una cassetta per i miei viveri, così sono tranquillo di fronte ai furti. Ottimamente riuscita con cerniere e chiusura a lucchetto avuto dal tenente Bernini Aldo di Firenze in prestito. Ora la rifiniremo con ricche pitture da krisgefangenen e impronte di proprietà coll’immancabile Vezza. Acquistato pure un pentolino iugoslavo, ottimo per cucinare e far polente così non andremo a far obbligazioni con nessuno, qui tutto è caro, bisogna quindi bastare a se stessi in tutto e per tutto. La fame, abbiamo sperimentato cosa fa fare in modo tangibilissimo e ce ne ricorderemo fino alla morte. Ottima esperienza per l'educazione dei nostri figli e mogli.

¹ probabilmente una marca di sigarette

domenica 27 aprile 2014

27 aprile 1944

Notte insonne e quindi si fantastica continuamente sul mio avvenire. All'atto del mio matrimonio voglio fa opere di carità e cioè £. 200 per l’oratorio maschile, £. 100 per l’oratorio femminile, £. 100 per l’asilo infantile, £. 50 uomini cattolici, £. 50 donne cattoliche. Inoltre un pranzo per i cinque più poveri del paese in casa mia con solo me e mia moglie. Far celebrare delle S. Messe, una per ogni genitore defunto, una per fratelli e sorelle defunti, una per gli zii d’ambedue defunti, una per le zie defunte e una per i nonni (sempre s’intende per ambedue le parentele di marito e moglie assieme). Ho voglia di vedere come andrà a finire con tutti questi programmi e propositi che sto facendo.
Ricevuto un pacco, il 5° per me, non so in che data sia stato spedito. Ottimo innanzitutto il contenuto (un pezzo di formaggio, un pezzo di lardo, un pezzo di pancetta, due scatole di latte in polvere, due scatole di sardine, tre focacce), in più era senza bollettino il che vuol dire che il 2°,3°,4° bollettino sono ancora in viaggio. Speriamo di poter avere una lettera o una cartolina presto, così potrò ringraziare anche i miei cari familiari per tanto ben di Dio inviatomi. Altro sogno di stanotte, programmi per il tempo appena giunto a casa. Una settimana per vita intima di famiglia e magari un mese e nel frattempo sistemazione ed abbellimento casa. Poi invito Pedrini e fidanzata e Magda e poi gita a Brescia, Vestone, Bovegno e relativi colloqui di dichiarazione con Magda in rapporto anche a ciò che concluderò con i due fratelli a riguardo alla mia sistemazione per la vita futura. Così potrò apertamente ed onestamente dire quale sarà la nostra situazione civile e finanziaria, e anch'essa di fronte a questa sincerità si regolerà meglio, tanto per evitare qualsiasi situazione critica in principio. S. Paganino¹ oggi. Erano ancora bei tempi allora, ci ritorneremo e presto, speriamolo. Però preferirei non avere una paga mensile, meglio un vita da libero professionista commerciante. E’ più emozionante per i suoi alti e bassi. Sta nell'individuo saper sfruttare le occasioni buone ed evitare le cattive, e molto adatta al mio carattere di trocc. Così una buona volta proverò a battere ben bene la testa, speriamo che sia come se lo è dimostrato in passato ben dura e resista a più prove. Prova di contratti ma non riesco a convincere nessuno, si mantengono tutti nell'intento di voler troppo guadagnare sia in volume che in sostanze. E’ ritornato bel tempo con sole primaverile, speriamo che ora rimanga almeno per un bel po'


¹ ovvero, giorno di paga

sabato 26 aprile 2014

26 aprile 1944

L’adunata è stata ritardata di un’ora, così guadagneremo un ora di sonno e una di meno da girovagare in cerca di passatempo. Le polente van benone, ottima con Regola, Lupi e Giordano; speriamo però si decidano a prepararci le cucine onde cucinare bene ed in fretta. Annunciato il quinto pacco, molto bene. I bombardamenti anglo americani continuano a più non posso. Meglio così. Ricordare il cavaliere Ciprani di Gardone Riviera che mi fornisce di sale da cucina necessarissimo per le polente.

venerdì 25 aprile 2014

25 aprile 1944

Bazzanella un altro pacco. La frenesia di questi, continua più che tifosa, gara fra me ed Elio, ora mi batte, vedremo alla fine come andrà. E’ ritornato il fresco, ho voglia di vedere quando verrà la primavera al completo in queste luride terre piatte e malsane di torba e null’altro d’interessante.
Conferenza “Come di forma un giornale”. Scopi politico religiosi educativi ecc. Direttore responsabile, ufficio di:
1) segreteria,
2) personale
3) informazioni – redattore (aiutante maggiore) - corrispondenti – archivio – biblioteca –

Direttore amministrativo con ufficio:
1) acquisto materiale,
2) vendita del giornale,
3) pubblicità del giornale,
4) paga personale in atto.
Macchinario, materiale fotografico, disegni, telefono, radio.
Ieri e oggi due ranci se continua così la va molto meglio. Però da oggi il pane sarà in sette comunque se danno due ranci come oggi, io son ben contento di prendere il pane in sette e non in sei. Spedito a casa l’undicesimo bollettino pacco scritto da Bazzanella.

giovedì 24 aprile 2014

24 aprile 1944

Semper alegher, se va così sono in arrivo quattro mila pacchi, uno c’è di certo e in più mi fan sperare su due gemelli assieme, così va realmente bene e ne son contentissimo. L’attività aerea continua, son partiti altri 30 lavoratori, così nel lager ci allarghiamo un po’ e stiamo meglio, molto bene così. Speriamo però sempre che la vada a pochi. Nulla da segnalare all'infuori dell’eccitazione per i pacchi che arrivano a più non posso, fervore di gente intorno alle stufe per cucinare, si vedono fior di polente e risotti, minestre, pastasciutte, ecc. Ritirato il pacco con due sacchetti di farina gialla , 2 pani, e una scatola da gr. 500 di marmellata di cotogne. Sono un po’ impressionato per l’assenza del formaggio e del salame. Non che mi lamenti per conto mio, ma non vorrei che avessero fatto una perquisizione in casa ed asportato ogni cosa di viveri, specie i due generi salumi e formaggio.

mercoledì 23 aprile 2014

23 aprile 1944

Notte d’allarme con un’infinità di aerei e di bombardamenti, giornata grigia e freddo invernale. Bianchini, Felappi, Tomaselli ricevono a più non posso pacchi. Bernardi molto meno fortunato. Però ne ho avuti tre io, ma sembra ce ne sia uno in arrivo. Domenica, quali ricordi suggerisce tale giorno, come è celebrata nei nostri paesi. Qui non c’è proprio questa grande differenza dagli altri giorni, un’adunata in meno. I tedeschi non la stimano proprio per nulla, cercano soli di essere un po’ liberi e di riposare e divertirsi, questa è per loro la domenica. Sono diventato un fattore di polenta, riescono molto bene e sono buone, peccato che siamo ormai alla fine con la farina gialla. Se ne arriverà ancora riprenderemo con più intensità tale opera di lavoro, qua molto utile e necessario. Mostra di disegni, Quelli per cui servii da modello sono riusciti ottimi e fra i primi come arte e tutto. Me li farò dare e conserverò a ricordo dell’autore e della krisgefangeneria cruca di Meppen Wesuwe.

martedì 22 aprile 2014

22 aprile 1944

Conferenza “Lettura Dantis” così conosciamo un po’ a fondo e come dovrebbe ogni buon italiano il nostro sommo poeta e scrittore, tanto poco conosciuto dagli italiani e forse più dagli stranieri, basti vedere l’edizione delle sue opere come sono ricche e ben fatte quelle estere a confronto delle nostre. Lungo discorso con il capitano Venturali, sulle api, andrò sempre approfondendo tale arte e mi propongo di mettermi a coltivarle. Ci vuole un casello ed almeno una decina di alveari in azione per aver garantito una cinquantina di kg. di miele e così avrò un ottimo alimento per la famiglia e soprattutto per i miei bambini ai quali si confà per la loro crescita e soprattutto se fanno una vita di studio, ottimo anche per la vecchiaia e contro il mal di gola, si deve conservare nei vasi di vetro ben tappato, così dura in eterno. Alveari di legno duro, frassine o rovere. Basta un piccolo angolo all’aria aperta resistono a qualsiasi temperatura, abbisognano di assistenza continua e soprattutto di pulizia così si evitano le tarme e le camole. Sono miracolose, ottimo passatempo e rendita pratica e necessarissima in una famiglia, si può paragonare ad un maiale d’ammazzare annualmente. Sono arrivati più di 800 pacchi e nei primi 400 ce n’è uno per me, speriamo sia buono e saporito, e i cruchi non mi freghino nulla. Ho ripreso i lavori di cucito, mi sono fatto un asciugatoio da bagno, piedi e parti basse, un sacchetto pane e un sacchetto per biancheria sporca. Così aumento sempre il mio corredo. Arrivata un mucchio di posta, ma per me nulla. Speriamo di aver presto la risposta a quelle spedite da qui, inerenti a interessi familiari, Angelo Pedrini e Magda. Tempo primaverile, le betulle ed i prati iniziano ad inverdire. Qua è peggio ancora di Vezza siamo infatti molto a nord e il mare del nord per ora non manda che correnti fredde. Cambiamento di comandante tedesco, sembra migliore, speriamo di non dover pentirsi. Coi viveri continuiamo secondo il solito, brodo di orzo e ricotta, così si tira avanti, fortuna che ci sono i pacchi ed ora anch'io sono tra i fortunati, speriamo di esserlo anche con la posta e che soprattutto la vada a pochi¹ e si venga ad una definitiva e tanto sospirata fine decisiva e giusta pace.


¹ forma in uso in ambiente militare: "andare a pochi" significa "mancare pochi giorni" alla fine del periodo di leva o alla prossima licenza

lunedì 21 aprile 2014

21 aprile 1944

Natale di Roma. Festa del lavoro, bei ricordi di paesanate fasciste. Sono in arrivo più di mille pacchi, qui siamo circa duemila, stavolta ne avrò almeno due o tre senz'altro, così avrò gli arretrati e mi sistemerò anche un po’ fisicamente. Sto leggendo l'autobigrafia di Mario Appelius. Sebbene antipaticissimo per la sua cronaca fascista fatta alla radio, commento fatti del giorno, come scrittore è in gamba, piacevole dilettevole e ottimo dal lato italiano, così imparerò a comporre. Continua bene anche il mese di maggio. Con Regola andiamo pienamente d’accordo e ci confessiamo tutto sul nostro passato. Ottimo compagno anche per l’avvenire in quel dell’Alta Valle Camonica. Continuo la reclam della ditta Occhi fratelli, speriamo che si concluda qualcosa nell'avvenire di interessante che realmente ci serva da pubblicità e ampliazione della nostra industria e commercio. Conferenza sull'Islam, beduini egoisti e assaltatori dello straniero, alla Mecca, tutti commercianti, religione idolatra, (la pietra nera). Cammello regalo di Dio all'uomo che ne è lo sfruttatore al completo lo sterco serve da legna, l’orina da medicinale contro la peste, Maometto, profeta tenace [ città Mecca Medina Taif.
Accortosi che pochi lo seguivano con la convinzione, usa l’autorità. Anser seguaci volontari di Medina, Moasiri gente che l’adoran seguito dopo aver abbandonato la loro casa e città. Saccheggio carovane della Mecca per convincerli alla sua religione. Assedio di Medina un mese (20 morti delle sue parti), Maometto vince, abbandona la lotta e si da alla diplomazia e ottiene dei trattati con la Mecca fino ad occuparla, oltre il 600 occupa man mano tutta la Siria e l’Arabia, muore nel 632.
Testi sono:
Corano: Strano e poco comprensibile per la confusione degli elementi trattati senza precedenti, contiene particolari sulla sua vita, dettami anche vita pratica e leggi da seguire e consigli, paragoni con la natura. Lo troviamo legislatore e capo dello stato, idee dogmatiche. Allà, l’uomo grande immenso ma legami difficili coll'uomo a differenza del ns. Dio, riconosce la nascita verginale, i miracoli e la predicazione di Gesù, ma non la natura divina.
Suma: problemi di sette e razze con leggi e dogmi, chiara professione di fede sul corano. Cinque preghiere giornaliere, il venerdì quella di mezzogiorno è in comune, si prega in stato di purità, che si ottiene lavandosi mani e viso, numero vario fisso di genuflessioni 3 o 4, tassa per le guerre, digiuno dall'alba al tramonto, di notte si fa ciò che si vuole e rigoroso senza mangiare, senza bere, senza fumare, senza rapporti sessuali.
Pellegrinaggio: abito particolare, corsa, stazione ai santuari.
Hanno i mussulmani un capo, di norma il più vecchio, niente monarchia, non è ammesso che alla morte di uno succeda un fratello o tantomeno un figlio.

domenica 20 aprile 2014

20 aprile 1944

Continua il bel tempo, ma con un aria freschetta al mattino specialmente con certe brinate sebbene siamo alla fine di aprile che ricordano l’aria della Val Grande e in specie di Reguc. Bei ricordi che ci ritorneremo. Scritto a casa una lettera con l’annuncio di comperare il roccolo di Plazza e ringraziamenti per il buon pacco e le buone notizie del buon accordo fra i fratelli e papà dopo la separazione con i Leggerini. A Plazza e in Val Grande ci andremo col buon Pedrini Angiolino. Continuano a passare apparecchi inglesi e americani, vorranno ben concludere qualcosa presto. Adunanza dei maestri, è una professione che sebbene nobile non mi confà. Non ho ancora l’esame di concorso e prima di entrare nella 9a categoria m'occorrono otto anni di buon servizio. Troppo devo attendere, meglio proseguire col programma scritto tanto più che come mi dicono nelle lettere ora le cose proseguono veramente come devono e cioè fraternamente.

sabato 19 aprile 2014

19 aprile 1944

Giornata di sole, ma fresca. Finalmente è arrivata anche la posta dall’Italia meridionale, ce n’è voluto del tempo dopo ben sette mesi e mezzo, così anche loro si tranquillizzano apprendendo notizie dai loro cari. Giornate di lunghe discussioni e confessioni di interessi ed intendimenti passati e futuri coll'amico Regola Vittorio di Villa di Ponte di Legno. Programmi per l’avvenire potenzializzare e valorizzare molto di più i prodotti dell’Alta Valle Camonica, trarre alla luce tutte quelle ricchezze nascoste e trascurate, erbe medicinali, funghi, mirtilli ecc., migliorare i prodotti con i nuovi sistemi di coltivazione, patate, animali specie da cortile. Programmi di educazione del popolo per distorglierlo dalle sue vecchie abitudini e far loro comprendere i vantaggi dell’educazione in modo tangibile, sfruttando così le intelligenze che man mano con il tempo si manifestano. Attendo ansiosamente posta da tutti, casa, Bice, Giuseppe e Gregorini, desidererei sapere proprio qualcosa in merito a Magda. Che vita farà il buon Pedrini Angiolino e lo trattavo così bruscamente da superiore alpino, però!.... Lo troverò presto speriamo, e che sbornia ci faremo. Verrà a Vezza e in Val Grande o a Plazza, passeremo alcuni giorni in sana e allegra compagnia.

venerdì 18 aprile 2014

18 aprile 1944


Partono altri venti lavoratori e con essi Biagi dott. Mario. Lo rivedremo quando andrò a prendere le scarpe comperate, speriamo che avvenga prestissimo questo. Posso dire che la prigionia mi ha fatto insegnare a fare polenta, infatti riesce bene anche se non sono un artista, l’interessante è che la farina duri, così continuiamo a stare bene dal lato viveri. Speriamo che arrivino i pacchi 2, 3 e 4 che non ho avuti e che non siano andati persi, inoltre ho da ricevere il 7,8,9,10. Se arrivassero ogni dieci giorni la andrebbe benone e nel frattempo potrebbe succedere qualcosa di più sensazionale e tanto desiderato. Conferenza sul tema “Il pesce congelato”. Interessante, poiché anche qui ho imparato qualcosa, industria e conservazione pelle per scarpe, farina per galline e uomini. Discreto libro sto leggendo “Gente qualunque” di Idro Montanelli, scrittore moderno e gradito poiché è toscano e come tale scrive in un italiano buono, simpatico ed anche dilettevole. Proveremo a lasciar sgelare da sè il pesce.

giovedì 17 aprile 2014

17 aprile 1944


Partono dal campo una trentina di lavoratori assegnati a varie ditte in una città come contabili e tecnici. Ne approfitto per cambiare delle assicelle, così dormirò meglio, giornata piovosa. Ieri non abbiamo avuto il tiglio, solo un rancio e niente formaggio come d’uso la domenica. Qui devo ringraziare Iddio e la Madonna per il buon pacco giuntomi molto opportunamente in tempo. Presto ne avremo altri, poiché ogni giorno ne arrivano. Conferenza “Il teatro in prosa” dall’amico di camerata di Deblin Ten. Maggioni Giuliano. Ottime idee soprattutto per la rieducazione di quella che sarà l’Italia di domani. Mezzo ideale per la educazione della gioventù. Cercheremo di realizzare qualcosa presso il programmato oratorio maschile in quel di Vezza e precisamente nella “crosura”¹ del Cav. Ferrari. Ritornato il freschino in seguito a primo temporale di quest’anno.



¹ Terreno

mercoledì 16 aprile 2014

16 aprile 1944


Magnifica giornata con caldo sole primaverile. Domenica in Albis. Che sia sempre vestito internamente da una veste candida. Nulla di speciale, solita vita di krisgefangenen. Continuano ad arrivare posta e pacchi, così anche materialmente si sta bene. Speriamo continuino con una certa metodicità e regolarità. Mi procuro delle assicelle e così con Bazzanella sistemo bene il mio posto in modo di avere tutto a portata di mano. Ritirato un pacco di kg. 2 di farina gialla, un etto di latte in polvere, una saponetta, un salame, un pezzo di formaggio e pane. Peso totale kg. 5. Molto bene oggi si mangia roba de cà e cioè polenta e formaggio. Così la va benone. Vedremo come riuscirà. Certamente bene, dato che siamo alpini. Un anno fa come questa domenica, ottava di Pasqua, rientravo a Desenzano, dopo aver ultimato il mese di licenza di avvicendamento. Nel pomeriggio anche qua il tempo cambia e diventa piovoso come l’anno scorso. Era meglio rimanere a giocare a carte, dar retta a Magda così avrei passato una discreta festa, tanto per naia ne avevo del tempo da farne! In questo non sarò proprio più tanto scrupoloso, anzi coltiverò solo e unicamente la vita borghese e quanto ad essa riguarda.

martedì 15 aprile 2014

15 aprile 1944


Splendida giornata primaverile. Notte piovosa e di allarme. Stamane si è celebrata la S. Messa a suffragio dell’anima di un S. Tenente di Rivarolo, primo morto di questo lager. Speriamo che implori da Dio la salute per noi tutti. Finalmente ringrazio Iddio, un pacco c’è anche per me e sarà buono. Per di più continuano ad arrivare, speriamo quindi in un altro. Spedito un bollettino pacco a casa; primo datoci qua. Ottima conferenza sulla scienza della fondazione delle costruzioni, molto utile e a portata di ogni capacità mentale. Un anno fa gita in Val Grande con Magda e Bice e compagne, magnificamente riuscita, raccolte genzianelle, neve, pranzo all’aperto nella casa in via di sistemazione. Ci ritroveremo e presto. Inviata una cartolina alle Sig.ine Gregorini. Coll’arrivo enorme di pacchi han ripreso i furti; ottime parole pronunciate a proposito dal cappellano. Speriamo la capiscano di smettere di compiere tali atti tanto disonesti e disonorevoli non solo per loro uomini, ma anche per la loro famiglia, paese e patria. Domani si inizierà il mese di Maria S.S. di Maggio, hanno fatto bene ad anticiparlo. Così siamo certi che lo compieremo in tranquillità. Soprattutto ora che tutto è organizzato discretamente. Cercherò di parteciparvi al completo in tutta la sua essenza in modo da ottenere la grazia di ritornare presto, sano e salvo fra i miei cari, ed ottenere anche la benedizione e protezione per la mia attuale e futura famiglia cristiana – cattolica. Che possa insomma attuare il più possibile i propositi e programmi fatti in questo periodo di prigionia.

lunedì 14 aprile 2014

14 aprile 1944


Pioggia primaverile, la campagna si rinverdisce e la temperatura è diventata molto più mite. Arrivati più di 500 pacchi smistati 150, per me nulla, sarà nel resto e ne sono certo, così migliorerò ogni stato mio di cose. Tiriamo avanti da poveri prigionieri, ieri è andata discretamente con i due ranci e per di più con la giunta della melassa abbondante. Si ha un po’ di sentore che il nostro reclamo scritto abbia fatto effetto. Sembra abbiano intenzione anche di allargarci; speriamo perché in queste condizioni col caldo, va piuttosto maluccio. Posta e pacchi si sono avviati bene, speriamo continuino, bisognerebbe che ci dessero bollettini e lettere che ci spettano dal mese scorso. Un anno fa gita in Val Paghera con Magda e compagne. Scommessa per vista del Baitone e come seppi da un suo scritto fui vincitore. Soggettività e bellezze naturali della Val Paghera, pinete, prati, cascine, cascate, ghiacciaio sovrastante in mezzo alle due cime Pornina e Plazza. Un anno fa discussioni con il fratello Giuseppe per conti anche qua, sebbene a malo modo per i miei nervi scossi dal recente fronte russo, ottengo vittoria, le due lettere di Bortolo in cui mi dice che le cose vanno meglio di molto ora, sono la conferma che io avevo pienamente ragione in confronto coi signori Leggerini. Speriamo di poter presto anch’io andare a casa a dare una mano al buon avviamento delle cose, secondo i miei programmi. Idea di colonia alpina in Val Grande, costruire una casa a due piani nella nostra dasa dove c’è il crocifisso, campo estivo ed invernale. Alla militare, grande dormitorio, niente refettorio, una cucina moderna, un magazzino, 7 locali studio con riscaldamento, con sopra 4 stanze di fianco al dormitorio, riscaldate come pure il dormitorio in 5 camerate , vedi progetto dettagliato.

domenica 13 aprile 2014

13 aprile 1944


Giornata di S. Pasqua per la nostra baracca, fatta la Santa Comunione come ho promesso ieri. I cappellani sono in gamba ed hanno ben predisposto ogni cosa in modo da offrire ogni possibilità e comodità a tutti. Un anno fa gita con Magda e compagne via Vezza: Fontanamort – S. Clemente - Desert – Valgerù e ritorno. Così abbiamo passato in rivista le bellezze di Vezza naturale. Ottimo minus con la panna – bei ricordi! – ci ritorneremo e presto. Bollettino da 20 pagnotte quadrate. Odessa sgomberata il grande cicai continua con buona velocità da parte dei tedeschi sul fronte russo. Continuano pure le azioni aeree. Vedremo presto qualcosa di bello e di interessante. Ottima discussione sul nostro avvenire e sui nostri programmi coll’amico Regola di Villa d’Allegno. Magnifica giornata primaverile. Tornano i miei dolori colici, brutta compagnia. Ritrovata la pipa, ne sono contentissimo perché è un ottimo ricordo del buon Pedrini e di suo padre. Un anno fa feci la Santa Comunione coi superstiti reduci dalla Russia, ottime accoglienze da parte del parroco. Fatta la contabilità del mio servizio di naia, anche per parte dei miei fratelli a fine maggio o al massimo a fine luglio dovrebbe proprio ultimare. Se così fosse la andrebbe veramente a pochi, non mi resta che augurarmelo.

sabato 12 aprile 2014

12 aprile 1944


Splendida giornata primaverile. Ultimato l’ottimo romanzo “La Cittadella di Cronin", lo diffonderò anche a Vezza se non lo conoscono, soprattutto nell’ambiente medico. Inaspettate mi arrivano due lettere del Bortolo, una in data 21/2 e l’altra in data 4/3  tutte e due uguali come contenuto. Mi portano l’allegra e confortante notizia che ora le faccende di famiglia procedono benone di comune accordo fra i fratelli e papà, ne sono ultra contento, così i miei programmi si realizzano al completo. La nostra cara mamma dall’alto continua ad assisterci affettuosamente come nella vita terrena. Ha portato in me un grande sollievo materiale  e spirituale Oggi anche i reticolati sono molto meno fitti e più sopportabili. Ringraziamone Iddio, domani farò la S. Comunione in merito. Ricordi della gita-adunata in quel di Breno di un anno fa e il rientro con sera movimentata politicamente a Vezza. Proponimento di non voler attaccar brighe e di evitarne in merito anche le occasioni. Al mio rientro attenderò unicamente alla mia famiglia purchè loro non vengano a ledermi in questo e nell’onore del mio passato. Ottima conferenza da parte del tenente Carluccio sull’”Arte moderna europea”. Colle lettere mi è giunta la notizia che il buon zio Battista “tonalina” è morto, sarà certo per lui stata una liberazione, dal cielo mi assisterà, lo ricorderò nelle mie preghiere ed ascolterò per lui una S. Messa. Franceschino, solito fortunato, è a casa, così anche la sua famiglia sarà tranquilla. Mi auguro che unica preoccupazione dei miei sia solo realmente come mi dicono “la mia assenza”. L’attività aerea inglese americana continua indisturbata, enormi incendi a sud ovest di noi a forte distanza, come pure a nord di noi. Visita e gran rapporto di un colonnello tedesco. La nostra situazione è ancora quella di internati militari, contrariamente alle voci, e per di più alleati alla Germania. Bene così, siamo senza nemici. Proprio quanto ci voleva. Si vede che hanno esaminati i nostri reclami, poiché ci ridanno lo zucchero alla mano ed hanno fatto anche proposte di miglioramento rancio. Per di più verrà una commissione italo-tedesca a visitare e stabilire quelli denutriti, parole ora ne hanno fatto parecchie, vedremo con la realtà dei fatti dove si arriverà.

venerdì 11 aprile 2014

11 aprile 1944

Ieri sera ho lungamente discusso con buon capitano Venturali su quello che sarà la nostra vita futura. Approva anche lui in pieno il mio programma di vita scritto, lasciando da parte gli studi, vedremo con la pratica. Si ritorna alle vecchie usanze di adunate e sveglia per di più appello, fortunatamente solo in parte, nominativo. La primavera si fa sentire ma il tempo variabilissimo mantiene la temperatura piuttosto bassa. Conferenza: “Processo civile di Gesù Cristo” Interessante e soprattutto molto bene e profondamente trattato da un prof. Universitario dell’Azione Cattolica. Voci di pacchi e posta, sarà la volta anche per noi questa. Stò leggendo un ottimo libro, “La Cittadella” di A.I. Cronin. Romanzo inglese del tipo di quelli del Maiocchi, “Vita di Chirurgo” ecc.

Si può trarre qualche insegnamento per quella che sarà la vita futura e soprattutto nei casi critici. Decisione e fede in se stessi, bisogna avere onestà e sincerità aperta col prossimo. Niente odi ma amore cristiano. Con la volontà tutto è possibile!.. Non sappiamo ancora nulla sulle nostre richieste e reclami. L’indirizzo ancora non ce lo danno. Speriamo che almeno arrivino le cartoline inviate a casa e all’Emilia così loro saranno tranquilli. L’attività aerea continua si può dire ininterrottamente. Siamo ansiosi di sapere i risultati di questi quattro ultimi giorni d’azione continuativa e diurna. Memorande attese d’arrivo rancio per la mancanza di mastelli per la distribuzione. Come oggi un anno fa giunse a Vezza Magda con due sue amiche, gite con loro, intensifichiamo sempre più i rapporti, programmi di gite, piace anche a loro la vita alpina, sana e allegra, bene, vedremo come andrà a finire, si concluderà qualcosa? Mi è capitata una disgrazia, ho perso la pipa regalatami dal buon Pedrini il giorno del mio compleanno in quel di Deblin. Appunto per questo mi dispiace immensamente. Peccato perché oltre al servizio che mi faceva era un caro ricordo di lui, tanto amico, durante questa sua assenza. L’onestà anche qua non esiste, sebbene siamo nel periodo pasquale. Ho fatto chiedere l’adunanza, ma nessuno l’ha vista. Sarà convertita in pane od altro certamente.

giovedì 10 aprile 2014

10 aprile 1944


I due cappellani sono in gamba decisi e molto istruiti e profondi sia nella loro materia che in tutto adatti ad essere fra gente istruita e poco ecclesiastica, così otterremo dei buoni risultati soprattutto per il domani di tutta questa gente che capeggerà nei vari luoghi della nostra bella e amata Italia. A mezzo del buon Regola che si mostra amico nel vero senso della parola fumo tabacco italiano e quel che ancor più conta ottimo salame proprio di quello de cà. Speriamo di poterlo presto contraccambiare . Inizio conferenze nella Colture Barake “Nel mondo della luna” argomento interessante, tenuta da un maestro e riuscita discreta. Cercherò di essere assiduo alle conferenze così migliorerò le mie condizioni d’istruzione generale. Da sabato 8 siamo in continuo allarme, non lasciano un minuto di pace vedremo quando finirà. Discussioni col capitano Giunchi inerente alla fuga da qui, vari progetti e programmi in preparazione, il più che occorre sono i viveri e non si sa in che modo procurarli. Vedremo con lo smercio di quel po’ di roba che ci rimane. Anche oggi una sola adunata, bene.

mercoledì 9 aprile 2014

9 aprile 1944


S. Pasqua – Ottimo mattino e con la presenza dei cappellani si è potuta celebrare bene anche religiosamente due S. Messe, Santa Comunione, e S. Rosario con benedizione. Il morale è discreto. Speriamo che sia l’ultima che passo lontano da casa a causa di mamma Naia. Dolci ricordi di quella dell’anno scorso passata e festeggiata in famiglia. Notte e giorno di passaggio continuo di apparecchi Nord Americani e Inglesi. Povere famiglie come avranno fatto la S. Pasqua? Invece di essere di Resurrezione e di pace è di sangue e distruzioni terribili. Povera umanità. Che Iddio abbia compassione e non guardi ai suoi meriti, ma alla fede della sua chiesa. I cruchi non ci hanno dato proprio nulla in più, nessunissima differenza sulle razioni degli altri giorni. Così da questo lato la passiamo magramente. A casa mia non sarà mancato spero il solito risotto col capretto al forno. Speriamo almeno bene per loro e che siano tranquilli anche a mio riguardo. Verso sera il tempo cambia e diventa pioggia dirotta primaverile. Concerto, così ci divertiamo un po’ con la musica. I tedeschi, non si sa perché ci proibiscono di cantare canzonette. Sono cruchi e stop.

martedì 8 aprile 2014

8 aprile 1944

Il Signore non ci ha abbandonati, la divina provvidenza ha fatto si, che due cappellani sono giunti da noi, così avremo modo di fare meglio la S. Pasqua e di partecipare al S.S. Banchetto. Anche per i primi venerdì del mese tutto è sistemato essendo caduto in venerdì santo (messa sèca) cioè senza sacrificio e senza comunioni. Come il mese non fosse esistito. Buona impressione dei cappellani. Mi sono confessato e ho fatto la S. Pasqua. Fede ci vuole in tutto e sempre, ma pura e prettamente cristiana lontana quindi da ogni interessamento terreno, carità e speranza ecco il fatidico trinomio di cui ogni uomo dovrebbe essere pervaso. Non la fede delle donnicciole che gridano contro un santo se non gli fa trovare la chiave, e qui noi uomini se non riceviamo posta o pacco. Come può Iddio ignorare e curare ogni singolo desiderio, nostro oggi cointeressato in gran parte con tutto il mondo, che osa dettare leggi contrarie ai suoi voleri!...
Sono arrivati 150 pacchi ed anche parecchia posta, per me nulla, pazienza ci vuole, arriveranno. Il buono è che le cose si sono avviate e quindi con un po’ di calma tutto arriverà, anche la fine di questa pur dura prigionia. Ma quanti oggi stanno peggio di noi!..
Ringraziamo Iddio che ci conserva la salute e non ci abbandona, sono pur giunti i cappellani, è avviato l’arrivo della posta ed anche pacchi. Ho bisogno di essere più ottimista non solo con me stesso ma sopra tutto col prossimo, così potrò essere loro di conforto e sollievo.
Che Iddio mi aiuti a comprendere sempre meglio questi concetti e metterli in atto seguendo le sue santi leggi ed intendimenti. Se così è bene questo mio bene operare serva a vantaggio della salute di mio padre prima e poi fratelli e sorelle e a suffragio dell’anima di mia cara mamma prima, poi sorelle, zii e zie, nonni caduti sia in guerra che sotto le macerie per opera di quei terribili strumenti efferati di distruzione.
Abbiamo assistito anche oggi al passaggio di più formazioni aeree inglesi o americane indisturbate, più di quattrocento apparecchi. Quali disastri avranno seminato? Quanti saranno stasera per loro opera passati nel numero dei più? Donne, bambini, giovani, vecchi, povere famiglie messe senza casa!....

Oggi ho comperate per £. 1.000 dal tenente dott. Mario Biagi abitante a Mestre (Venezia) Via Aleardi 64 tel. 50976 un paio di scarpe vibram originali ottime condizioni. Che mi serviranno per il mio girovagare a Vezza e nelle gite di lusso, così mi procuro un po’ di equipaggiamento borghese.

lunedì 7 aprile 2014

7 aprile 1944


Splendida giornata sebbene un po’ fresca. Primo venerdì del mese, devo così interrompere la mia devozione pratica per mancanza del cappellano, è pure il Venerdì Santo. A Vezza e ovunque faranno la Santa processione in memoria di tale evento. Che serva ad affrettare per intercessione di Dio la pace al mondo. Ottima lettura e commento del vangelo odierno Via Crucis, fra noi. Che Iddio ispiri in noi un po’ dell’alto amore di cui era pervaso verso il Padre Eterno durante la sua passione e morte, impariamo da Lui e seguiamolo, luce da luce.  

domenica 6 aprile 2014

6 aprile 1944

Rapatura a zero, così sarò più pulito e diventerò con una capigliatura diciottenne. Visita ufficiali superiori tedeschi. Così vedano la nostra sistemazione, nessun mutamento in vista. Un sotto tenente presenta una domanda di visita Croce Rossa direttamente al colonnello e finisce in prigione. Discussioni varie in sala cultura (culture barake), per mancanza di energia del Sig. Maggiore comandante il campo del lato italiano, commercio tabacco regalatomi dal buon Pedrini, per due razioni di pane, così passerò meglio la S. Pasqua almeno da questo lato. Quanto mi rincresce di non essere più col buon Pedrini. Almeno allora ci rallegravamo un po’ a vicenda. Uno era conforto dell’altro da veri e puri amici cristiani. Speriamo di trovarci presto nella nostra “Bresa”, così pure per l’ottimo Nicoli, il nebbia coi suoi nomi della foresta e della Polonia. Ora ne ha fatto una buona indigestione anche di questa. Come staranno ora la combricola? Spero ed auguro meglio di noi. Che possano fare una S. Pasqua con un cappellano. Noi ne siamo sprovvisti ancora. Giornata fredda e piovosa. Ottima conferenza sul vangelo odierno. Deduzione di fede carità e fratellanza fra noi e soprattutto per il nostro avvenire come dirigenti dell’Italia di domani. Ci vuole una pace fissata nella giustizia e nella carità.

sabato 5 aprile 2014

5 aprile 1944

Tanto per cambiare appello nominativo, dura però solo un’ora e 3/4, sembra che partono i lavoratori, così staremo meglio noi da soli e più alle larghe in tutto e per tutto. Giornata di vento e acqua come ieri. Ottima oggi la conferenza, così suppliamo un po’ alla deficienza di preti. I cruchi han fatto uno strappo alla regola e ci han dato una scatola con quattro pesci in tre, extra il solito. Che dipenda dai nostri reclami? Auguriamocelo che migliorino sempre, oggi anche il rancio era di miglio e non la solita verdura di rape soltanto. Sto leggendo un buon romanzo Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro, personaggio storico politico.

venerdì 4 aprile 2014

4 aprile 1944


Finalmente ci permettono di inviare a casa una cartolina. Non si conosce ancora però il nostro indirizzo, chissà quindi quando arriverà a destinazione. Ho scritto a papà, particolarmente ricordando il grande affetto dimostratomi nel mese di licenza di un anno fa. Miei propositi per l’avvenire, programma di immediato impiego appena arrivo a casa: non voglio perdere un’ora, deciso a tutto. Speriamo nella comprensione reciproca di noi tre fratelli. Dovrebbe essere un bene maggiore per tutti e tre. Si inizia un corso di conferenze per preparazione alla S. Pasqua a mezzo di uno studente in teologia dato che i tedeschi non ci concedono un cappellano, ci vorrebbe però almeno il Prof. Lazzati o don Costantino Noci. Quelli si, erano persone profonde, coltissime e praticissime per l’ambiente intellettuale ed ufficiale che c’è qui. Il bollettino è discreto. La voce della patria è proprio inverosimile al completo. Non si è mai visto infliggere ai provenienti dall’est, sconfitti sulla linea Polonia Transcarpazi Moldavia – vedi turchi passati fin a sud est, e poi il fatto di ritirarsi in grande senza lasciarsi circondare non è da vantarsi come di una vittoria. Continuano i bombardamenti terroristici in grande da parte degli inglesi, lo ammettono i bollettini stessi tedeschi, vedremo fino a che punto arriveranno con questi terribili disastri di abitati, popolazione civile e tutto insomma.  

giovedì 3 aprile 2014

3 aprile 1944

Sveglia col solito fischio e grido o meglio urlo tedesco un’ora prima del solito. Non si conosce il motivo, varie supposizioni, posta, pacchi, bagno, bollettino ecc. Sostanza siamo tornati all’ora legale e cioè posticipato e mantengono le operazioni come prima. Ieri abbiamo avuta della melassa, il solito grasso sintetico e perché festa ricotta. Quanto è buona ora? A casa la davo ai maiali, qui sembra burro del più fino di pura panna. Cambiamento di comandante del campo. Ora regnano i capitani veri prigionieri niente lavoratori. I serbi che si trovavan qui eran molto meglio trattati di noi, stamane sono partiti in camion, e noi l’abbiamo fatta a piedi ed eravamo ufficiali.

mercoledì 2 aprile 2014

2 aprile 1944

Quanto ero allegro, un anno fa per il mio ritorno a casa, dopo tanto tempo e così movimentato, mio padre! Mi portò ancora a letto il latte caldo della mungitura, lui in persona. M’auguro di potergli ridare presto questa soddisfazione; e che sia definitiva. Andai a Edolo per salutare le zie. Fatta conoscenza anche con le Sig.ine Vitto e Maria. 1° ottima ragazza di casa 2° intelligente, istruita, ma troppo leggerina e senza salute, buone per compagnia e null’altro. Dimostrazione di sincero affetto di Bice che piange per seguirmi nel ritorno di Vezza. Ottima giornata oggi. Festa delle Palme, senza S.Messa poiché i signori cruchi non ci hanno ancora assegnato un cappellano. Speriamo si decidano in settimana per la S. Pasqua. Attività aerea. Cinghia.

martedì 1 aprile 2014

1 aprile 1944

Un anno fa ero in treno diretto a casa per un mese di licenza dal campo contumaciale, reduce dal fronte Russo. Arrivo trionfale a Verona e Brescia. Conoscenza col federale di quest’ultima, ottima persona, come pochissimi o nessuno del suo genere e posto. Famiglia Gregorini. Arrivo a casa, Bice e nuovi cugini. Lutto in paese per l’enormità di assenti, rimasti in Russia. Mangiata di pane di puro frumento, salame e pancetta, vino e poi latte puro. Quest’anno è un pochino ………….differente. I cruchi ci hanno concessa una sala convegno e fumatori, nuda, esistono proprio solo panche e tavolacci, alla kriegsgefangenen. In massa all’adunata si reclama fame e i cruchi ci rimandano in baracca e si rifà l’adunata alle 17. I cruchi hanno parate tutte le loro armi e soldati per paura di sommossa. Ci accusano di ammutinamento 1° per rancio salato…. 2° mancanza di possibilità di scrivere 3° bacinelle da maiali data a degli ufficiali. Comunque si presenterà regolare reclamo scritto in tedesco e vedremo l’esito