mercoledì 11 febbraio 2015

SETTIMANA 11-12 febbraio 1945

Con mia grande sorpresa devo cambiare padrone. Non ne so il motivo comunque non mi è rimasto che obbedire. Graditissima visita da parte di Gianni. Pure lui si trova bene sotto ogni rapporto all’infuori del fatto dovere e dignità della nostra divisa. La gente presa a sè comprende le cose e ci tratta meglio che gli è possibile comunque deve obbedire agli ordini superiori che sono ultracategorici. Prima impressione della nuova sede di lavoro pessima stanza da letto ex magazzino frumento. Grande fattoria con 30 capi bovini, 20 maiali, 2 cavalli, 250 pecore e un trattore con ogni macchina agricola moderna. Il padrone partito da una settimana richiamato alle armi. Restano moglie 35 enne, 1 figlio 14-12, una bambina da 10 e un altro maschio da 8. Lavoro discretamente abbondante ma viveri a volontà; sistemata bene e migliore della precedente anche la stanza da letto. Partecipo in pieno alla vita famigliare in ogni luogo e allegria. Son con me a lavorare 1 giovane 23 enne belga, Renè Lefila, Westflaanderen Epestraet 38 Staden (Belgio), 1 polacco 22 enne Gustaw e una giovane 18 pure polacca (Befi). Come è avvenuto il mio trasferimento, così quest’ultima giovedì ha dovuto partire per l’Olanda almeno credeva e nello stesso giorno sono arrivate due antipatiche sebbene discrete prussiane evacuate per gli ultimi eventi bellici. Qui si vive completamente al buio di tutto non si sa nulla né di guerra né di politica. Comunque si tira a campà e giacché mi trovo discretamente voglio almeno per un mese rimettere un po’ a posto il mio fisico la cura delle uova va benissimo e poi faremo l’impossibile per tornare al lager e speriamo che pure finisca una buona volta. Campagna scarsa,  selvaggina ottima oggi spargendo del concime si son viste ben 3 lepri e ben 9 (nove) caprioli. Tutti pacifici e tranquilli al pascolo a poca distanza da noi, 200-300 metri non più. Solo alle nostre grida e urla si son dati alla fuga.

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