venerdì 26 dicembre 2014

26 dicembre 1944

Inviata una lettera a casa così mi son unito un po’ più tangibilmente oltreché con la preghiera anche a tutti i miei famigliari indistintamente. Visitati tutti i presepi costruiti dai colleghi ufficiali del campo. Veri capolavori caratteristici sia come presepi per se stessi che come carattere d’ambiente in cui siamo. Si son fatti miracoli poiché mezzi non sono a nostra disposizione che buona volontà ed arte innata del popolo italiano. È vero che non bisogna aver nulla per creare dei capolavori. Se ogni comodità fosse stata a nostra disposizione certe soggettività e raffinatezze non si sarebbero certamente raggiunte. Ce ne sono di tutti i tipi e ricordare quello caratteristico del Gefangenen, quello caratteristico orientale, lo sfondo di un terzo senza contare le raffinatezze raggiunte negli altri a carattere normale. Un’infinità di statue e immagini in terra normale che han superato di molto lo scopo prefisso sia in tema di soggetto tentato che come perfezione per se stesse. Speriamo che il Messia accolga tutte queste nostre preghiere e sia datore della pace da noi tutti tanto auspicata. E per me in particolare dia alla nostra famiglia quel calore intimo di focolare domestico che può sorgere solo da umiltà e carità cristiana.

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