giovedì 29 gennaio 2015

29 gennaio 1945

Provo una delle maggiori soddisfazioni di questi ultimi 17 mesi di mia vita; soddisfazione datami dai miei amici e compagni di sventura Gianni, Tognù, Fanetti, Erme e Garattini. Nell’occasione del mio compleanno fingono di non essersi ricordati onde poterlo festeggiare un po’ intimamente e con affetto anche dal lato mangereccio. Mentre io vedo che da ieri mattina vanno trafficando per preparare dolci e ogni cosa per bene come sempre. La vera amicizia è proprio la più bella e grande soddisfazione morale e materiale che un uomo possa avere nella sua vita. Ho modo così di rivivere un po’ di vita intima di una semplice umile famiglia cristiana. Continuo i ricordi delle dolorose giornate del gennaio 1943 in tutto e per tutto con tutti i cari compagni e alpini caduti, feriti, dispersi nell’immenso territorio Russo. Continuano ottimamente le azioni militari sul fronte Russo fra una settimana vedremo se i fatti volgano all’azione decisiva e ultima. Giunta galletta e latte condensato dal S.A.I.M. Cosa tanto desiderata che ci rallegra tanto più che il comandante del campo Colonnello Testa di Stato Maggiore ha saputo far le divisioni equamente, velocemente e in modo impeccabile. Così il morale in tutti si rialza enormemente e ci è di grande conforto per passare questo duro e rigido periodo di prigionia con una temperatura sempre inferiore agli 0 gradi. Un cruccio enorme è la mancanza di posta 5 mesi da casa e 4 da Bice. Speriamo che la Divina Provvidenza come assiste tanto scrupolosamente me così sia generosa con tutti loro. Arriveranno gli ufficiali da S. Bostel e attendo con ansia l’ottimo amico Pedrini e Salan.

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