mercoledì 4 febbraio 2015

4 febbraio 1945

Domenica, bagno e disinfestazione ore 7. Discussione ben portata e vinta del Tenente Marasini contro il caporaletto cruco che urta bruscamente e maltratta un capitano. Giornata di neve e acqua colla maggioranza della prima. Resto normale vita di lager. Buone discussioni col sempre ottimo ed unico mio amico Pedrini Angiolino sembra proprio destino che noi due non si debba stare assieme. All’appello serale mi avvisano che per domani 5 ore 13 devo essere ai cancelli coi bagagli per esser inviato al lavoro. Il mio netto parere è questo: ho combattuto sul fronte Francese, su quello di Grecia-Albania, sul fronte Russo. Son stato ferito. Ho avute 2 decorazioni sul campo, una medaglia di bronzo e una d’argento, un’altra d’argento per via ordinaria e preferisco morire d’una fucilata che non pel lavoro al quale sono contrarissimo poiché la mia qualità e dignità d’ufficiale me lo vietano. Inoltre dopo un trattamento tale da parte dei cruchi di questi ultimi 18 mesi anche le mie condizioni di salute sono contrarissime. Serata nera per il nostro destino. Ottimi Capitano Maglio e Ceruti bellissimo artistico diario di quest’ultimo da ricordare onde avere un completo ricordo di questa vita. Siam destinati alla partenza e tutti contrari. Occhi, Fanetti, Tognù, Rizzi, Reyna, Garattini, Faustinelli, Nesi, Redoano, De Maria, Maglio, Sorughetti, Tarcoletti, Rizzacasa, Freganese, Freganese, Sanson, Vicentin, Mazzarotto, Franzini, Daniele Rossi Natale.

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