mercoledì 26 marzo 2014

26 marzo 1944

Domenica di passione – senza S. Messa perché i cruchi non ci hanno lasciato nemmeno un cappellano, speriamo di averlo per domenica prossima delle Palme o almeno per la S. Pasqua. Voci ottime del bollettino. Sembra che Leopoli sia Russa e sia vero il fatto dell’occupazione dell’Ungheria da parte dei cruchi. Così avremo con noi internati pure gli Ungheresi.

Ieri ci hanno dato solo una sboba e la razione di pane, niente margarina o marmellata. Continuano così a peggiorare le condizioni fisiche e morali. Giornata di programmi e progetti per le varie nostre località: Desert, Valgeru, Naal, Bagnolo. Quanti programmi si fanno ora che non so come ingannare il tempo. Vedremo fra cinquant’anni, se sarò ancora vivo, cosa sarò stato capace di realizzare. Psicologia umana. Qui rubano a più non posso viveri. A che punto siamo mai ridotti, quale dignità! E dire che siamo la parte eletta di un popolo civile fra i civili. In tre giorni sono spariti due pacchi di viveri. I nostri a casa fan tanti sacrifici e chi sa quanto pagheranno la roba col regime scorso e la ricerca che c’è ora e poi giunti a portare un po’ di luce fra tanta tristezza e oscurità far tale fine!

E’ pur vero che la fame è molta ma la nostra nobiltà, dignità contro tali cose, grida vendetta atroce. Vogliamo essere anche cattolici cristiani, come deve fare Iddio ad esaudire le nostre preghiere e concederci la tanta spirata pace fissata nella giustizia e nella carità, quando fra noi esistono individui tali che colpiscono direttamente le leggi più naturali ed umane? E colpisce ancora più il fatto che tale atto è stato compiuto non da un giovane ventenne che non ha ancora completata la sua formazione di carattere e di uomo, ma da uno inescusabile, è un capitano di circa 35 anni. Nessuna scusa vale quindi. Bisogna accettare ed accusare pienamente il fatto compiuto! Bisogna aver vergogna anche dei tedeschi stessi. Sarà pure forte la fame, ma qui si dimostra anche quanto debole sia l’uomo che non sa sopportare al completo alcun sacrificio.

Nessun commento:

Posta un commento