mercoledì 9 aprile 2014

9 aprile 1944


S. Pasqua – Ottimo mattino e con la presenza dei cappellani si è potuta celebrare bene anche religiosamente due S. Messe, Santa Comunione, e S. Rosario con benedizione. Il morale è discreto. Speriamo che sia l’ultima che passo lontano da casa a causa di mamma Naia. Dolci ricordi di quella dell’anno scorso passata e festeggiata in famiglia. Notte e giorno di passaggio continuo di apparecchi Nord Americani e Inglesi. Povere famiglie come avranno fatto la S. Pasqua? Invece di essere di Resurrezione e di pace è di sangue e distruzioni terribili. Povera umanità. Che Iddio abbia compassione e non guardi ai suoi meriti, ma alla fede della sua chiesa. I cruchi non ci hanno dato proprio nulla in più, nessunissima differenza sulle razioni degli altri giorni. Così da questo lato la passiamo magramente. A casa mia non sarà mancato spero il solito risotto col capretto al forno. Speriamo almeno bene per loro e che siano tranquilli anche a mio riguardo. Verso sera il tempo cambia e diventa pioggia dirotta primaverile. Concerto, così ci divertiamo un po’ con la musica. I tedeschi, non si sa perché ci proibiscono di cantare canzonette. Sono cruchi e stop.

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