giovedì 28 febbraio 2013

28 febbraio 1943

ore 4,30 finalmente si parte con questo benedetto treno. Il BTG Verona e Val Chiese dopo aver fatto sosta all’aperto sulla neve ritornano indietro per mancanza di posti. 70 uomini per vagone, peggio delle sardine. Arrivo a Gomel prima destinazione, ore 17,¾ si proseguirà ancora per circa 90 km. dopo lunga sosta si prosegue. Arrivo a Slobin (Russia Bianca) ore 3,15 si continua a dormire fino alle 5 poi ci si muove e a piedi raggiungiamo Luky km. 12.

mercoledì 27 febbraio 2013

27 febbraio 1943

Continua l’ottima vita di riposo con le famiglie ucraine, tanto generose e gentili. Arrivano anche un po’ di viveri per noi Ufficiali, ogni anno si ricordano che ci siamo anche noi e che abbisognamo di un trattamento diverso dal soldato. Ore 17 ordine di partenza in treno, ore 17,30 contrordine, alle ore 20,¾ ci si muove definitivamente. Giunti alla stazione il treno non c’è. Sosta quindi per tutta la notte all’aperto sulla neve. Tanto noi siamo abituati, non ne abbiamo ancora abbastanza di quello passato.

martedì 26 febbraio 2013

25 - 26 febbraio 1943

Sosta ottima, popolazione che non pensa che a farci da mangiare e a trattarci bene. Arriva un po’ di corredo e finalmente mi cambio la camicia e mutande, faccio un ricco bagno a scapito dei poveri pidocchi che a divisioni intere devono fare kaput. Borisnie (ragazze) gentilissime e tutte volenterose di venire in Italia cogli alpini e soprattutto col comandante, (re dei re).

domenica 24 febbraio 2013

24 febbraio 1943

ore 3 sveglia – alle 4 si sale sul camion, sembra impossibile e stranissimo agli alpini dopo tanto girovagare procedere in quel modo sollevati da terra. Il tempo è diventato mitissimo e le strade si infangano al massimo e diventano veri corsi d’acqua. Così anche in questo modo la va male per fare 90 km. impieghiamo ben 12 ore e ¾ superato Neshin si arriva a Werkejewka di notte, sistemati alla meglio.

sabato 23 febbraio 2013

23 febbraio 1943

Km. 27 Preluky – ricco paese ucraino. All’arrivo la mia compagnia e la C.C. son destinate a partire subito in treno. Ma come al solito il casino esiste permanente, infatti dopo un kilometro di strada arriva il contrordine. Ritorno indietro e mi sistemo con il BTG, di certo però sappiamo che a piedi è finita e finalmente andremo anche un po’ sollevati da terra. Allegra zinca (appena sposata) ci tratta con i guanti bianchi. A dormire vado in una ricchissima casa ove trovo perfino la radio ed ho la possibilità di sentire un po’ di musica italiana sembra di rinascere e dolcemente m’addormento in un ricco letto dopo tanti travagli.

venerdì 22 febbraio 2013

22 febbraio 1943

Km. 31 Perewolodnoje – Ottimo paese, gli ucraini sono ancora migliori dei russi. Capitano Maggiore Cabassi con un ciao su un biglietto preleva regolarmente un discreto maialino, così l’alimento non manca e ci foraggiamo almeno benone.

giovedì 21 febbraio 2013

21 febbraio 1943

Km. 35 – Oljeczenj Pielzoje - Il Dottore è stato fortunato stavolta noi continuiamo e per fortuna il tempo diventa più mite così anche le strade sono migliori

mercoledì 20 febbraio 2013

20 febbraio 1943

Si continua a marciare dopo 15 Km. si arriva a Romny. Voci di carico. Il solito fortunato 5^ alpini è già partito sollevato da terra. Il dottore con 30 alpini rimane una seconda volta per essere caricato speriamo non si faccia più vedere fino a destinazione. Noi proseguiamo pedibus calcantibus sempre col tempo cattivo, neve e tormenta. Si arriva dopo altri 16 km a Bazmosin. Ottima sistemazione, cuore sempre generoso i russi.

martedì 19 febbraio 2013

19 febbraio 1943

Km. 28 Polaja Kremiza – ancora tempo cattivo. Siam ben sfortunati oltre al continuo pedibus calcantibus. Notizie incerte, l’unica buona che persiste è che noi andremo certamente nella nostra bella Italia. Il generale Nasci assicura che la cartolina scritta da Achtjrka è partita e che inoltre alle famiglie degli ufficiali superstiti lui personalmente ha inviato un telegramma, così almeno loro si tranquillizzeranno.

lunedì 18 febbraio 2013

18 febbraio 1943

Km. 34 – Ljpowaje Dalina - dura marcia per la forte tormenta con abbondante nevicata, comunque gli scarponi tirano avanti con i viveri che trovano nelle case russe, polli, maiali, cliba (pane), kartochs (patate). Al dottore va male per il treno, ci raggiunge a piedi. Organizzazione!!!.....

domenica 17 febbraio 2013

17 febbraio 1943

Riposo, si preparano parte di uomini a partire col treno. Speriamo ne partano parecchi e in fretta carichino anche noi.

sabato 16 febbraio 2013

16 febbraio 1943

Km. 38 Gadiasch – grande città. Comunque il cuore russo sempre buono offre sempre ottimi viveri. Qui tutti abbiamo trovato in abbondanza wodka (grappa). I tedeschi mostrano ancora la loro cattiveria, un morto e due feriti.

venerdì 15 febbraio 2013

15 febbraio 1943

Km. 21 Pawlowka – ricchissimo paese, ben guarnito di viveri e noi lo sfruttiamo brillantemente. Alla partenza si rapisce un maiale di circa 120 Kg. netto, senza l’ottimo pane con burro, miele, uova. I russi sono la nostra vita per quanto riguarda i viveri. Giornata di tormenta e neve in abbondanza.

giovedì 14 febbraio 2013

14 febbraio 1943

Km. 14. Senkaw – sistemati nuovamente male, però ci sono almeno i vetri. La spesa è sempre scarsa. Per fortuna gli scarponi sanno arrangiarsi, e i russi sono di un cuore ottimo e lodevolissimo. I tedeschi sono i soliti prepotenti, vittima un sergente maggiore della “Val Chiese”

mercoledì 13 febbraio 2013

13 febbraio 1943

Si riprende Km. 21 Kamjschi – Arriviamo in un ricchissimo paese fornito di tutto e ci trattano da signori. Io comandante sono il re dei re. Così tiriamo avanti con la nostra buona santa pazienza sperando che un giorno finisca, ora ci trattano bene, Km. sempre pochi ma anche quasi sempre senza spesa.

lunedì 11 febbraio 2013

12 febbraio 1943 - Lonkotowka

Si inizia la serie di marce son moderati Km. 19 Sarenowaje.
Sistemati discretamente, ci si sfama trovando di tutto oche, anitre, maiali ecc., si formano le cucine di battaglione, così ogni tanto avranno un po’ di rancio caldo e buono.

11 febbraio 1943 - Achtjrka

Si riprende con la speranza della ferrovia ma all’arrivo non ci resta che una forte delusione, anzi ci annunciano ben 350 Km. per arrivare ad un probabile carico. Per di più sistemano i soldati in un accampamento veramente schifoso per il freddo. Gli scarponi come sempre si arrangiano. La spesa scarseggia sempre più...

domenica 10 febbraio 2013

9 – 10 febbraio 1943

Riposo le notizie sembrano buone, una marcia di 25 Km. E poi ferrovia, speriamo che non ci tradiscano un’altra volta. In questi due giorni riesco a spidocchiarmi un po’ ed a sistemare un po’ per bene tutta la compagnia.

venerdì 8 febbraio 2013

8 febbraio 1943

Sempre si cammina Km. 37 si arriva a Nowaja Rapina, una tormenta brutale rende ancor più dura la marcia, fortuna che ci sarà riposo così racimolerò i soldati rimasti indietro.

giovedì 7 febbraio 2013

7 febbraio 1943

Km. 35 Grajworon le marce son lunghe ma la spesa scarseggia sempre più e gli alpini si sperdono per strada per manducare.

mercoledì 6 febbraio 2013

6 febbraio 1943

Km. 19 si giunge a Bassowka. La spesa non arriva mai, fortuna che i russi son di cuore buono e le loro case sono ben fornite di tutto, patate, miele, polli e maiali.

martedì 5 febbraio 2013

5 febbraio 1943

Bjelgorad – Tomorewka km. 41 Altro che treno tutte le intenzioni son buone per farci camminare. Vedono che gli alpini tiran sempre.

lunedì 4 febbraio 2013

4 febbraio 1943

Si parte per Bjelgorad. Di qua in treno si andrà nella zona di Kiew. Lungo strada sappiamo che non ci caricano per mancanza di mezzi e che dovremo proseguire ancora a piedi senza nulla di preciso e di chiaro. Volevo ben dire io che ci trattassero un po’ bene!

domenica 3 febbraio 2013

Situazione 53° compagnia "Felina" il 4 febbraio 1943

Situazione al 15 gennaio 1943:

Forza effettiva: 347
Forza presente: 325
Ospedale: 22


Situazione al 4 febbraio 1943:

Forza effettiva: 347
Forza presente: 111
Feriti: 25
Congelati: 47
Caduti: 13
Dispersi: 151

dal registro del personale della 53° compagnia alpina "Felina" ex "Malintesa", Battaglione "Vistù", 6° reggimento Alpini, divisione Tridentina


venerdì 1 febbraio 2013

1-2-3- febbraio 1943

Riesco a precisare che su 347 presenti il giorno 15.1.43 sono caduti 13 di cui due ufficiali, feriti 45, dispersi 151 e solo 110 presenti, in più 37 congelati. Purtroppo un grave lutto colpisce il 6° Alpini. L’ottimo ns. comandante Colonnello Signorini muore d’un colpo. La gente buona e gradita resta sempre poco. Dura esperienza.
Il Maggiore ns. decide di costruire nei pressi di Vestone una cappelletta alla Madonna per la grazia avuta d’uscire dalle mani dei russi ed in ricordo dei ns. cari compagni che tanto generosamente si son offerti per la salvezza dei vessilli della patria.

1 febbraio 1943

Suddivisione degli uomini che arrivano, riprendo il comando della 53^. Lite con il Maggiore e con il Capitano Marcolini perché mi vogliono mandare all’ospedale. Ho vittoria così posso dare la mia opera per i superstiti della Felina.
E’ tutto il lavoro dei giorni: