mercoledì 27 agosto 2014

27 agosto 1944

La va a 22 – Ottimi progressi su ogni fronte in questa settimana, La Romania ha ceduto le armi. In Francia si sono congiunti i due fronti, superata di ben  80 km verso est Parigi. I Russi sono entrati nella Slesia orientale. L’Italia è quasi completamente in mano agli Inglesi. Torino occupata dai partigiani Italo Francesi. Col cibo va piuttosto maluccio, ben confezionato, pulito, posate, tavolo, bacinelle discrete, ma solo kartofel. Vedremo i miglioramenti della settimana prossima. Per ora tiro avanti grazie agli ottimi risotti e paste asciutte confezionate dal buon Garrattini e tutta roba di proprietà della crica Gianni, Garattini, Tognù, Fanetti. In fabbrica va piuttosto maluccio, il lavoro è pesante e noioso, soprattutto per il forte rumore di tutta quella quantità di macchine, l’orario è lungo, 10 ore giornaliere, col vitto che ci danno non si può tirare avanti, si cerca però di fare il meno possibile, tre giorni fa controllato il mio lavoro di 10 ore, un operaio normale lo fa in mezz’ora. Si fa un po’ di sabotaggio. Costruita una cinghia, bretelle, cucite scarpe, etichette, tazzini e valige, grandi programmi d’arredamento, utensili di pelle. Discussioni col capo reparto, bolzanino e direttore Smit per firma lavoro, minaccia di non dar da mangiare… Preferisco morire d’una fucilata che per il loro lavoro. Sistemata così ogni faccenda. Si fa il nome solo per il controllo del lavoro eseguito, in tutti e cento concludiamo ben poco, anzi saremo certamente molto al passivo soprattutto per il sabotaggio in materiali e macchinario. Un incidente, un S. Tenente si taglia due dita, è colpa sua dicono i tedeschi, schiaffo del bolzanino, la pagherà cara se sarà ancora qui alla fine. Anche oggi domenica senza S. Messa, chissà quando potremo celebrarne una a Vezza, speriamo presto, il morale è elevatissimo, olandesi nostri compagni e amici di lavoro.. Dovrebbero arrivare altri 50 ufficiali da Oberlangen, speriamo ci portino posta e pacchi, pochè in 15 giorni non abbiamo avuto ancora nulla e ne sentiamo un urgente bisogno di tutto, notizie ed anche viveri, altrimenti la salute va a remengo.

mercoledì 20 agosto 2014

20 agosto 1944

La va a 29 – sò alegher – che ch’el bu l’è ch'el negher¹ – domenica senza S. Messa, qua sono tutti protestanti, tempo ottimo, domani si andrà in fabbrica terminata anche questa cuccagna se così si può chiamare.


¹frase dialettale che letteralmente significa: "che il vino buono è quello nero"

martedì 19 agosto 2014

19 agosto 1944

La va a 30 – cambio di sentinelle, si mostrano cattivi, almeno vorrebbero…. loro. Quattro nostri colleghi vengono portati via da noi per scarso o nullo lavoro. Vedremo come andrà , ottime cucine per noi e così ne facciamo un ottimo risotto, che ci calmi il maggior appetito.

lunedì 18 agosto 2014

18 agosto 1944

La va a 31 – grandi discussioni per metterci d’accordo in 100, siamo proprio italiani in tutto e per tutto. Speriamo però che migliorino un po’ i viveri, certo che meno di così non potremmo proprio rendere. Sabotaggi alle macchine, ottime mele e pere rapite in giardino, con del cuoio ci costruiamo cinghie e bracciali ecc.

domenica 17 agosto 2014

17 agosto 1944

Ottimo bollettino, sbarco in Francia del sud, Tolone, S.Remo, Nizza, Riga, Breslavia, Cracovia, Orleans tutte località sgombrate dai cruchi – la va a 32.

sabato 16 agosto 2014

16 agosto 1944

La va a 33 – Ottime partite con gli amici a tresette a chi fa meno. Col cibo la va piuttosto maluccio, ben confezionato, pulito, gusto ottimo, ma oltre ad essere scarsissimo non ha nessuna sostanza.

venerdì 15 agosto 2014

15 agosto 1944

La va a 34 – Ottimo clima, giornate splendide. Di fronte al nostro comportamento così deciso sono diventati un po’ agnellini anche loro, comunque ci tocca proprio costruirci la prigione. Compagni di lavoro giovanetti e uomini olandesi che attendono anche loro fra pochi giorni la fine della guerra, scocciatura forte sono gli allarmi continui, giorno e notte. Speriamo Iddio ci assista in questo.

giovedì 14 agosto 2014

14 agosto 1944

La va a 35 – sveglia ore 5,30 – the ore 6 – ore 6,30 adunata, due capi reparto scelgono dieci ufficiali per impiego, questi si rifiutano giustamente e dopo lunghe discussioni si rompono le righe in attesa del capitano tedesco, nostro comandante. Arrivo suo immediato, grande predica e discussione e noi duri rifiutiamo, solo che lui ordina di fucilare immediatamente chiunque non aderisca al lavoro, in modo che punzecchiati dalle sentinelle ci portano in fabbrica ed ad una quarantina fissano il lavoro. A noi fan costruire reticolati poiché temono che dopo tale dimostrazione si tenti d’evadere.

mercoledì 13 agosto 2014

13 agosto 1944

La va a 36 – Festa senza S. Messa, continuiamo ad essere chiusi entro reticolati, ottima sala da pranzo, serviti a puntino, con posate e bacinelle lavate da loro, ma il vitto è composto solo di verdura ben confezionata. Sistemazione e prima intimazione di lavoro, noi non intendiamo aderire ed in massa si rifiuta.

martedì 12 agosto 2014

12 agosto 1944

La va a 37 – Borken 7,15 – Bocholt 8,04 – Empel Rees 9,00 – si sosta fino alle 12,20 – Wesel 13,40 – altra sosta 15,08 Budjerich – Gorg 18 – altra sosta si procede molto lentamente, la fame si fa sentire, poiché oggi non abbiamo avuto viveri, ieri solo kg. 0,500 di pane e una scatola di da kg. 1 in 6 di carne. Comunque grazie alla generosità dei miei amici si mangia parecchia roba, pere raccolte per terra. Cosa sembra dopo tanto tempo che non ci si ciba di tale roba. Zona attraversata tutta fertilissima, ottimo bestiame soprattutto lattifero, cavalloni enormi e robusti, dai treni non si vedono che donne, vecchi e bambini. Incontriamo una tradotta di richiamati vestiti con le camicie italiane, anche loro sono del parere che la va a pochi, ma ci fa segno di tagliare la testa alle sentinelle nostre che fra l’altro sono ottime ed indisciplinate, abbandonano fucili e girano sbragati come noi, anche loro commerciano volentieri. Ore 21,15 si riparte, arrivo a Kleve nostra sede di lavoro. Accolti dal capo fabbrica che ci dà caffè e null’altro cosicché si va a letto a pancia vuota, camerate pulite, letti biposto completi di assicelle pagliericci gonfi.


La mappa completa del viaggio si può trovare qui

lunedì 11 agosto 2014

11 agosto 1944

La va a 38 – Voci di bombardamenti a Brescia, grandemente mutilata, fortunati a quanto pare dalle voci i Gregorini ed anche genitori e fidanzata di Pedrini. Arrivati 8 repubblicani dal campo di addestramento accolti con grido o Roma o Morte!........ Improvviso ordine di partenza di altri 800 ufficiali pel lavoro. Impossibilitati a far rimanere Gianni, Garattini e Faustinelli decidiamo di partire tutti assieme e ci uniamo io, Tognù e Fanetti. Passata rivista bagaglio e tutto bene al vecio in più una coperta, ½ telo tenda. Ore 8,15 si lascia il lager di Oberlangen sono spiacentissimo di dover nuovamente separarmi dal buon Pedrini; almeno non fossi andato io in oca, la colpa è mia e così chi sa quando potremo riunirci, Si va fino a Lathen a piedi km. 12 superati discretamente, giunti ore 11,20. Partenza ore 12,30 – Haren 12,50 – Meppen 13,50 – ricordo dell’arrivo da Deblin il 20.3.44Lingen 14,45 – Rheine 16,05 si sosta fino alle 19,30 presa di caffè e si trafuga una sbobba ore 20,30 Burgsteinefurt - 21,15 Horskmar – 21,47 Comfeld – qui si sosta in una grande città, ma si dorme da bestie sul vagone come al solito n. 33 – si spera di arrivare al mattino, ma con nostra sorpresa non ripartiamo che alle ore 6,15 del 12.8.


La mappa completa del viaggio si può trovare qui

domenica 10 agosto 2014

10 agosto 1944

La va a 39 – sò alegher – ottimi risultati ottenuti dagli americani in Francia, movimenti rivoluzionari in Germania, i russi sembra riprendano. Tutti ottimi rapporti per la prossimissima fine

sabato 9 agosto 2014

9 agosto 1944

La va a 40 – scelti 200 ufficiali fra i più giovani a partire con vari raggiri, Gianni e Pedrini destinati alla partenza rimangono con noi. Alla prossima partenza ce ne andremo in blocco e speriamo di rimanere assieme ora che ci siamo riuniti fino al termine della prigionia.

venerdì 8 agosto 2014

8 agosto 1944

La va a 41 – sò alegher – notizie di nuovo sbarco a Brest, punta della penisola Normanna. La va a pochi sul serio, ora comunque molti insistono in un po’ di pessimismo, son convinto che finirà in questo mese. Con oggi ultimo giorno di 11 mesi di prigionia, ottimo sogno di rientro con tre cavalli carro e ferrovia, arrivo allegro in quel di Edolo da Bice con io, Pedrini, Gianni, Morandini, Garrattini, Faustinelli, Giovanni, Tognù e Fanetti. Cambiamento di tempo, pioggia, speriamo di poter riprendere coi bagni di sole.

giovedì 7 agosto 2014

7 agosto 1944

Continuo ottimi bagni di sole, stò diventando nero d’Africa. Avuta una cartolina da Bice con notizie di Magda e sul suo fidanzamento, scriverò di non curare solo preconcetti fisici, materiali e finanziari ma soprattutto affetto e dedizione completi e totali. Che Iddio faccia che tanto io quanto la mia futura moglie siamo pervasi di questo come prima cosa. Va a 42.

mercoledì 6 agosto 2014

6 agosto 1944

La va a 43 – continuano gli allarmi. Letto ottimo libro “Figlio, figlio mio” di Sprichin, figura migliore per me Nelle, in gran parte educativo per i genitori. Ottima polenta e lepre con gli amici Gianni, Garrattini, Tognù, Fanetti e Pasquini, serata allegra e programmi di un’ottima gita alpinistica, dal Passo Tonale – Adamello – Baitone – Breno – pranzo da Morandini a Bienno.

martedì 5 agosto 2014

5 agosto 1944

La va a 44 – allarme aereo – si sparge un po’ di pessimismo per mancanza di bollettini. Speriamo che i russi non si arrestino nei loro progressi verso ovest.

lunedì 4 agosto 2014

4 agosto 1944

La va a 45 – Giovanni Pasquini di Sonico cattura dei bei leprotti al lavoro nei campi, fortunato lui. Arrivano pacchi ma per me nulla, giunta una cartolina a Gianni son fidenti in una prossima fine……

domenica 3 agosto 2014

3 agosto 1944

La va a 46 – Continuo lavoro di cucitura, riparazione calze, mi do al commercio, sigarette, pantaloncini, borsa cuoio, penna stilo, pastrano. Vedremo se sarà possibile far saltar fuori qualcosa e migliorare così un po’ il mio avvenire; la fame si fa sentire sufficientemente. Ricevuta lettera dalla cognata, ottime notizie, già risposto, speriamo mi arrivi presto la foto dell’Emilietta¹. Avuta una cartolina da Lia Gregorini, Magda sta un po’ meglio, ma il destino è avverso a quanto mi proponevo, pazienza, anche qui ci vuole calma e rassegnazione, vedremo altrimenti.


¹ figlia del fratello Giuseppe

sabato 2 agosto 2014

2 agosto 1944

La va a 47 – Invitato ad un lautissimo pranzo con Faustinelli Erme dal cugino Battista, Garattini, Tognù e Fanetti. Ottima polenta con ragù di fagioli e carne in scatola, frutta dolce e cioccolato. Speriamo di avere la possibilità di contraccambiare qui entro questi stessi reticolati.

venerdì 1 agosto 2014

1 agosto 1944

La va a 48 – Grandi discussioni ed esaltazioni per gli ottimi bollettini, si prevede la fine della guerra fra pochi giorni, ultimatum per il lavoro, si diverrà, se aderenti, congedati, e trattati come civili lavoratori italiani in Germania. Nessuno aderisce, così rimarremo uniti fra Val Camuni, siamo qui una trentina di Brescia.