domenica 29 settembre 2013

29 settembre 1943

Ci scaricano e mettono nella cittadella 50 alla volta, siamo assegnati al Block 6° prima era tutta piena di prigionieri russi, siam venuti a sapere che parecchie migliaio sono morti qua per varie malattie. Camerate con panconi a due piani, otteniamo una sboba, acqua calda e con quella ci mettiamo a dormire. Continuo le mie funzioni di capo camerata e divisione di pane, margarina, marmellata e formaggio ecc. Razioni in grammi, la pagnotta si divide in cinque, è rotonda e pesa kg. 1,500 (dovrebbe)

sabato 28 settembre 2013

28 settembre 1943

Ore 7,30 si arriva a Varsavia. Si fa la circonvallazione, si scorgono ben evidenti i segni del passaggio della guerra, e si ricorda anche il nostro passaggio diretti pel fronte russo alla fine luglio 1942. Si lascia Varsavia alle ore 9. Pilawa ore 12. Rudatalupska. Da una bella signora vedova abbiamo un giornale. I Polacchi si manifestano nostri amici e ci offrono in abbondanza pane anche di quello bianco. I tedeschi cercano di scacciarli maltrattandoli. Ore 17,30 arrivo a Deblin, alla sera ci portano vicino alla cittadella di Ivan il Grande. Fortezza di Deblin Irena.

venerdì 27 settembre 2013

27 settembre 1943

Partenza in treno ore 18,30, 40 per vagone, 1 galletta, ½ scatola di pasta di pesce a testa e 1/3 di pagnotta, ciò ci deve bastare per 4 giorni. Speriamo in qualche sboba. Ore 12 ¾ ripassiamo per Kortschen e ore 15,30 per Hallestein. Neidenburg ci si addormenta. Con Pedrini ci facciamo un ottimo cuccio con una balla di paglia in 40, fortuna che ho un po’ di margarina e pane in più, inoltre lui ha parecchio zucchero in tavolette, questo è tanto oro per il viaggio, siamo ancora più maltrattati del I° soldati semplici che prendono a calci ufficiali superiori che stan prendendo acqua e facendo i propri bisogni.

giovedì 26 settembre 2013

26 settembre 1943

Domenica – Santa Messa all’aperto – voci di partenza per il sud, parlano di Norimberga. Andremo così un po’ più vicini alla nostra cara patria ed anche un po’ più al caldo, qui s’incomincia sentire vicinissimo l’inverno. Strana cosa un’ottima persona, il sergente tedesco. Acquisti di sigarette, dentifricio in polvere, pettine e lamette. Bagno. Gli ufficiali francesi qui prigionieri ci trattano bene e ci danno sigarette e notizie. Che ne sarà della nostra povera patria? Il Duce ha ripreso il governo col nome di Repubblica Fascista. Il Re con Badoglio son passati dalla parte degli Inglesi, che hanno occupata la Calabria, la Basilicata, le Puglie ed entrano in Campania. Si parla di sbarchi in Francia.

sabato 21 settembre 2013

21 settembre 1943

Adunata di tutti e con un altoparlante chiedono i volontari per S.S. su 3mila ufficiali circa una ventina accetta. S.Ten. Balico del BTG Val Chiese

mercoledì 18 settembre 2013

18 settembre 1943

Ore 8,15 si passa la Vistola – Thorn si ritorna nel paesaggio della steppa russa, unica differenza ci sono un po’ di piante e delle cascine con bestiame nero bianco e molto lattifero, fanno vita all’aria libera in prati grossi recinti di reticolato. Gessbersnausem ore 10,30 – Deutsch Ejlaj zona di laghi magnifici, soprattutto con la quantità d’anatre e oche che vi navigano. Ricordi delle scorpacciate fatte in Russia nel settembre ottobre 1942.¹
Hallestein ore 13,30 – Kortschen ore 15,30 – arrivo a Stablach ore 18 – nei pressi di Konigsberg scorgiamo un mucchio di prigionieri sistemati in baracche, italiani, francesi e russi, molti nostri sono all’aperto. Il tutto ben recinto di reticolati che di notte sono illuminati da fari. Durante il viaggio abbiamo visti gli alpini dell’Edolo e so che tutti i paisi sono stati presi. Trovati ed aggregati noi gli ufficiali della 55.ma compagnia Cap. Venturali – Ten. Vignola – Cettolini – Narcisi – Braida – Rossi. A piedi e carichi dei bagagli andiamo al campo, ci sistemiamo in baracche di legno, la nostra porta il numero 8B (hact be). Castelli tipo caserma in tempo di mobilitazione. Pulci, cimici e pidocchi in abbondanza. Divento capo camerata e ho con me 84 ufficiali di tutti i corpi e specialità. Un capitano, gli altri tutti tenenti e s. tenenti: Padulli, Vitali, Vitali, Sesti, Vandelli, Gozzi, Miletto, Belli, Bortoluzzi, Salbiati, Di Giacomo, Vianello, Rivetti, Brambilla, Perna, Peresson, Comparsi, Pellagatti, Sassi, Lorenzini, Bongiorno, Pettinati Augusto 6450, Lavatelli, Rossi, Sturmo, Bonavia. Ci equipaggiano di piatto, cucchiaio, lenzuola, coperte e federe. Fin ora si è mangiato nelle scatole col cucchiaio di legno. Organizzazione tedesca, si mangia un rancio al giorno: tè, pane in sette Kg. 0,300 scarsi a testa, gr.25 di margarina – alla domenica in più formaggio gr. 30, e al giovedì in più marmellata gr. 35. Il rancio varia da discreto a sboba, però non c’è male. Da ricordarsi quello di ceci e piselli alterati che mangiai a rate per fame. Si dice che per Natale tutto sarà finito. Speriamo si avveri. In quanto a naia mi mancava solo questo da provare.



¹ nel settembre del 1942 Martino riceve una medaglia di bronzo al valor militare (N.d.R.)

martedì 17 settembre 2013

17 settembre 1943

Ore 6,45 Cottbus – Guben ore 8,45 – ore 11 passiamo il fiume Oder – Chi sa dove ci portano, nessuno sa niente, ci orientiamo un po’ con la bussola e qualche carta, speriamo di non andare di nuovo in Russia proprio ora che si avvicina l’inverno. Vitaccia del vagone, di notte non ci si può nemmeno stendere le gambe anche solo un po’. Beutschien ore 12 – Steinksch ore 13 ci fermiamo fino a sera e ci danno un po’ di tè, stazione enorme mucchi di macchine ferroviarie – Posdam ore 23

lunedì 16 settembre 2013

16 settembre 1943

Si parte ore 1 del 16.9 Monaco smistamento. Ratisbona ore 6,30 – Schwaldorf 10.30 – Weiden 12 – si fiancheggiano i monti metalliferi – Wiesan ore 1,10 del 16.9 – Hof ore 15 – Plauen ore 17 – Werdau 19 – Haltemburg ore 20 – Lipsia ore 21 –

domenica 15 settembre 2013

15 settembre 1943

Partenza improvvisa per treno, destinazione ignota. Si fanno i bagagli in fretta, trafila lungo la strada. [Cap.no Iacopacci, Carciera, sergente Cruco - Salan non sa adattarsi a mangiare il rancio e la margarina]. Caricati come bestie 44 in un carro bestiame, niente cibo e di notte fa freschino. Vagoni chiusi, non si possono fare nemmeno i propri bisogni corporali. Siamo trattati come prigionieri veri e propri, e per di più nessun riguardo per il nostro grado. Belle cose mi capitano dopo tutto quello che ho fatto in tutti i fronti e specie in Russia, proprio con loro tedeschi.
Ore 19,40 partenza da Hall - Rosenheim
ore 22 – avuto pane, brodo e formaggio.

martedì 10 settembre 2013

10 settembre 1943

Un pane in otto, acqua sporca per rancio e tè (così lo chiamano).
Nella notte dall’11 al 12/9 partono gli ufficiali superiori ed i capitani, tra essi Benghinz, Fauri, Caratti, Baietti, Angeli, Babini. Inizia la cinghia: acqua e cavoli. Restiamo del Vestù Occhi, Bazzanella, Zanotelli, Fraccaroli, Pedrini, Nicoli, Fillia, Salan, Ognibeni, Ghisalberti, Mondini, Di Matteo, Bazzano, Taranio Bonaria.

Videobergamo


In attesa del video dell'evento dell'8 settembre, con colpevole ritardo ricordo che VideoBergamo mi ha intervistato il 22 agosto!

Qui sotto il video!

lunedì 9 settembre 2013

9 settembre 1943

Mattino stellato e fresco di settembre, giornata magnifica. Addio camosci e lepri. Non mi permettono nemmeno di andare a prendere la mia roba. Gli alpini partano per Innsbruck a piedi, noi ufficiali attendiamo un'autocolonna su questa vedo gli ufficiali della 54-ma Compagnia e Pedrini che si era trasferito a Colle Isarco coi muli. Passaggio del confine ore 11. Stato d’animo a vedere donne e bambini piangere. In Austria ci fischiano, maestra con alunni. Città di Innsbruck come ci odia la popolazione! Caserma. Trovo tutti gli ufficiali della Tridentina. Varie voci inerenti al S.Ten. Della Valle, ferito? Morto?. Ci sono anche tutti gli ufficiali della zona di Bolzano. Verso sera su camion messi come sardine ci portano a Rhum pochi km fuori città in baracche, paglia a terra e niente mangiare per oggi. Voci varie sul nostro esito. Chi sa come andrà a finire.

domenica 8 settembre 2013

8 settembre 1943

Ore 22 dietro ordine scritto del Ten. Colonnello Bracchi sig. Enrico consegniamo ai tedeschi le nostre armi. Quale dolore e amarezza provo a consegnare quella pistola che mi ha accompagnato sui fronti Occidentale-Greco Albanese e soprattutto in Russia mi ha salvato la vita. Sensazione provata al veder disarmare e maltrattare i miei scarponi coi quali ho diviso gioie e dolori, disagi e benessere da più di cinque anni. Cerco di difendermi e coll'ufficiale tedesco ottengo la meglio non riesce a portarmi via la pistola. Ma questi coll'aiuto dei suoi soldati mi immobilizza e disarma. SONO PRIGIONIERO. Passo la notte con gli altri ufficiali della mia compagnia sorvegliatissimo dai tedeschi. Tutti gli alpini sono prigionieri: triste e doloroso quadro delle nostre armi ammucchiate e maltrattate in una stanza. Tradimento dell’alpino Bettini Giuseppe, che porta il Cruco in tutte le nostre postazioni. Cap. Segala Giovanni ferito grave.

N. 4595 DI PROT. P.M. 228 - 8 SETTEMBRE 1943 - ORE 21.50

6° REGGIMENTO ALPINI BATTAGLIONE VESTONE

COMANDO
N. 4595 DI PROT. P.M. 228 - 8 SETTEMBRE 1943 - ORE 21.50

Oggetto: COMUNICAZIONI

Alla compagnia dipendenti P.M. 228.
Non avendo ricevuto ordine del Comando di Reggimento ed avendo avuto intimazione dalle autorità militari Germaniche di deporre le armi, non potendo disporre diversamente, ed allo scopo di evitare inutile spargimento di sangue ordino che i reparti si mettano a disposizione del Comando militare germanico.
A tutti i miei ufficiali, ai miei alpini che hanno tenuta alta la bandiera del 6° e il nome del battaglione, il mio pensiero affettuoso riconoscente e più fervido per la nostra patria che abbiamo tanto amata e che amiamo tanto.
Il Tenete Colonnello Comandante
F.to E. BRACCHI

8 settembre 1943

Ore 20,30 si odono al passo del Brennero colpi di mortaio e pezzi anticarro, così pure in Val di Fleres canta il fucile mitragliatore e la Caterina.

Comunicato dell'Armistizio

« Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane.

La richiesta è stata accolta.

Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo.

Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza.»

8 settembre 1943

Festa della Madonna – Trasferimento dall'Osteria Ponticolo nei pressi della stazione ferroviaria di Moncucco. Restiamo ancora più sparpagliati, sistemazione compagnia e cucine. Mio plotone in alto, presso una famiglia di contadini cruchi. Sistemati discretamente, però. Sono scomodo per la mensa. Aperitiva e digestiva passeggiata. Si cena senza capi, è rimasto con la consorte. La radio trasmette l’armistizio con l’Inghilterra. Sento in me un certo qualcosa che non mi rende allegro, un presagio di non tanto lieti eventi.

sabato 7 settembre 2013

Intestazione - Diario di Prigionia

TENENTE DEGLI ALPINI OCCHI MARTINO 1A - 6626
Vezza d’Oglio dal 1.4.43 al 2.5.43
Salò dal 3.5.43 al 24.7.43
Villa del Nevoso dal 25.7.43. al 28.7.43
Gradisca dal 29.7.al 7.8.43
Val di Flores dal 8.8.al 15.8.43
Colle Isarco dal 15.8.43 al 8.9.43
Rhum (Innsbruck) dal 9.8.43 al 15.8.43
Stablac (Konisberg) 18.9.43 al 27.9.43
Deblin Irena dal 29.9.43 al 17.3.44 oflag 77
Wesuwe (Meppen) dal 20.3.44 al 18.7.44 oflag 6
Oberlangen (Lathen) dal 18.7 44 al 11.8 44 oflag 6
Cleve dal 12.8.44 al 10.9.44 oflag 2002
Oberlangen (Lathen) dal 11.9.44 al 23.9.44 oflag 6
(Bremenvorde) Sant Bastel dal 24.9.44 al 13.12.44 oflag XB
Wiezendorf Kra Saltau dal 14.12 al 5.2.45 oflag 83
Inselsaltan dal 7.2.45 al 11.2.45
Inselmam Hoesi dal 12.2.45 al 17.4.45
Schneverdingen dal 18.4.45 al 23.7.45

mercoledì 4 settembre 2013

Notizie dal fronte - 4 settembre 1943

Roma - Alle 17.00 del 4 settembre si è svolta una conversazione telefonica tra il Comandante supremo delle Forze Armate italiane e il Comando dell’Aeronautica. Le proposte di pace italiane sono state sostanzialmente accolte dagli inglesi. Nel corso della future trattative si tenterà di rimuovere le obiezioni sollevate dagli americani.

martedì 3 settembre 2013

Notizie dal fronte - 3 settembre 1943

Roma - Il governo italiano avrebbe firmato un armistizio segreto con rappresentanti dei paesi alleati. Non c'è per ora nessuna conferma ufficiale.