sabato 5 ottobre 2013

5 ottobre 1943

Perquisizione bagagli, ci lasciano una sola divisa, un cambio di biancheria, ritirano tutto: macchine fotografiche, cinturoni, soprabiti, abiti borghesi, scarpe, bussole, cartelle per carte geografiche, borse cuoio. Libri ce ne lascian pochissimi. Ritirano anche i soldi di qualsiasi nazionalità. Tutte queste operazioni avvengono il giorno 5 ottobre. Nello stesso dopo aver fatto un bagno con disinfezione passiamo al block 1. Questa sarà la sede definitiva della nostra prigionia. Ci separano in camerate e per grado. Sono così assegnato al II BTG Tenenti, IVa compagnia, Ia camerata, ed ho con me Zanotelli, Bazzanella, Cettolini, Vignola, Zacchi. Mi separo così dal buon Pedrini però ci troveremo sempre e di frequente. La camerata è discreta siamo in 46: dalla finestra entra parecchio sole ed abbiamo a ns. disposizione un magnifico quadro della Vistola con il ponte ferroviario a cinque arcate. D’ora in poi si faranno due appelli giornalieri, questa è una vera noia, poiché da cruchi se le cose non van bene ci tengono là con qualunque tempo. Si continua a mangiare col cucchiaio di legno e nei barattoli di latta. Con Zanotelli e Bazzanella si giuoca a terziglio ed in meno di 20 giorni superiamo di parecchio le mille partite. Si tronca questo passatempo per il passaggio all'ospedale di Zanotelli per una cistite.

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