venerdì 2 gennaio 2015
2 gennaio 1944
Ecco il 7° anno di mia vita intaccato dalla vita militare e tanto più in tristissime condizioni fisiche come non mai finora. Krisgefangenen e con una fame da non dirsi e tanto meno da ricordare. Ieri sera si è festeggiato con buoni compagni Reinà, Nesi, Redoano e De Maria la ricorrenza di fine 1944 infausto e 1945. Meglio non far pronostici. Comunque la mia fede intangibile mi dice che questo è quello buono. Quello che mi ridarà sano e salvo nell’ambito della mia famiglia. Il festeggiamento sebbene con pochi mezzi e quindi scarso come carburante nutritivo è stato riuscitissimo in tutto e per tutto. Ricordare anzitutto la cura e finezza raggiunte nella presentazione e confezione del 2°e 3° piatto se tali si possono chiamare. Nesi Emilio si è rivelato in gambissima la sua arte in tale circostanza è stata veramente grande. Stamane mi ha anche espresso il desiderio di venire a far l’albergatore a Vezza. Farebbe certo fortuna ed il paese ne avrebbe un enorme bisogno di uno in gamba e veramente tagliato in tale professione.
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