Dopo essere stata annunciata la partenza per Wissendorf di altri 800 ufficiali purtroppo si è avverato e nei primi 200 son stati sorteggiati Gianni e Garattini. Comportamento di Gianni nei riguardi di Ferruccio. Si riesce a partir tutti assieme e lascio così un’altra volta il buon Pedrini Angiolino sempre fedele fino all’ultimo momento (veramente lo posso classificare il mio unico amico). Al mattino di S. Lucia 1944 si lascia così la Baracca 57 interno 6 col buon Bergomi di Castrezzato e dopo esser stati derubati da tutte le nostre coperte si fan ben 12 km in due sole tappe a piedi e con zaino in spalla. Fortuna che avevamo un po’ di gallette poiché nulla ci vien dato. Giunti a Bremenvörde ore 13 meno 25 si vien immediatamente caricati su carri bestiame, naturalmente meglio non potevamo essere trattati. 43 ogni vagone. Il nostro al colmo dei colmi è tutto scassato e foracchiato. Ore 13.05 si parte attaccati a un treno passeggeri. Si spera di arrivare in serata poiché le brocche¹ son molte e la fame aumenta sempre più. Alle 15.15 ci dicono che fra 20 minuti si arriverà alla distribuzione viveri e dopo pochi minuti di treno si giunge a destinazione. Contrariamente al previsto ci vengon dati i viveri ma si deve passare la notte sul vagone. Unico vantaggio avuto è che non ci si è sparsi così l’aria era un po’ meno forte. Ammassati uno sull’altro. Si ricorda i trasporti in Siberia di “Noi vivi”² da parte dei Rossi della Russia. Ogni tanto ci si chiama e si discorre del più e del meno per eludere il freddo. Al mattino si divide un po’ di marmellata e dopo 10 minuti di treno si arriva a destinazione, si scarica e ci si avvia al campo. Per strada incontro il mio Capitano Bottura che parte volontario per il lavoro. Lo trovo molto dimagrito e non faccio in tempo che ad abbracciarlo e salutarlo. Ore 8 e ¾ si giunge al campo con una gentilezza da sfottitore (prego signori vogliano entrare?! …). Si sta nel precampo tutto il giorno a batter brocche solo verso le 5 di sera dopo una scrupolosa perquisizione si entra nel campo. Ci sistemiamo alla meglio alla Baracca 13 stube 4, altra notte di brocche per mancanza di coperte rubate in quel di Sant Bostel.
¹brocche: termine dialettale che significa avere freddo, battere i denti per il freddo.
²dovrebbe essere un film anticomunista prodotto da cinecittà. Riferimento trovato qui
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