lunedì 15 dicembre 2014
15 dicembre 1944
Sistemazione ed orientamento nel nuovo campo clima molto più rigido e secco. Locali freddissimi. Ottengo coperte 2, 1 cucchiaio e una terrina. Trovo vecchi amici: Aprili (sorteggiato già per il lavoro), Belleri, Bettani, Morandini, Bazzanella, Luppi, Ghisletti, Gemelli, Tranquillini, Loda, Manzoni ecc. ecc. Graditissimo fra tutti il buon Nicoli. Da lui so la vita e decisione del Capitano Buttura. Mi spiace poiché fino ad ora la compagnia era rimasta intatta. Nicoli mi racconta del pessimo trattamento avuto dai cruchi per convincerlo ad aderire al lavoro. Ma la sua fede l’ha sempre sorretto e guidato al meglio. Vorrei avere e godere di una fede religiosa come la sua. Avere una coscienza scrupolosa come la sua. Quanta devozione e sincerità d’animo verso Dio! .... Conoscenza col fratello di Salan. Tutti i campi son diversi per abitudini e regolamento. Qui alla sera dopo le 4 e ½ non si può uscir di Baracca così dato il freddo non si fa che star accovacciati nel letto (se tale può essere chiamato). I nostri locali di soggiorno diurno richiamano un po’ alla mente le casere delle nostre malghe di Val Grande ma son molto peggiori. Piove dal tetto fumo infernale e freddo. Mi busco così un fortissimo raffreddore come non mai da parecchio tempo. Qui altra novità è in pieno atto l’offensiva per il lavoro. Che Iddio mi guidi per il meglio nelle mie decisioni. Ricordare in merito la scrupolosità di coscienza del buon Nicoli detto nebbia.
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