venerdì 19 dicembre 2014
19 dicembre 1944
Continua l’offensiva del lavoro, Bazzanella vien impiegato all’ufficio collocamento lavoro e a mezzo suo speriamo di poter tutti rimandare per sempre la nostra partenza. Noi 6, Nicoli ed anche Bettani e Morandini. Comportamento di quest’ultimo nei riguardi di Bettani. Giornate grigie, fame enorme. Sbobbe di rape ed il pane ridotto a 210 g. a testa per un po’ di farina che appena appena si sente che c’è nel rancio. Inviata ieri una cartolina a Giuseppe. Quando avremo posta e pacchi. Serata nera d’ieri sera per fame. Che serva come sconto dei miei peccati e per una sollecita fine della guerra. Riparo cappello, guanti, faccio pantofole a Nicoli. Propositi d’andar insieme a Pedrini da Salan a sfruttarlo, deve essere un riccone ci farem delle buone mangiate e bevute in memoria della fame che ora stiamo soffrendo. Ogni giorno partono aliquote più o meno grosse d’aderenti al lavoro. La fame ed il freddo van convincendoci tutti. D’altronde continuar così la salute ne va di mezzo se non arriveranno pacchi anche noi dovremo piegarci alla dura volontà cruca. Ma finirà e presto! ....
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