martedì 20 maggio 2014
20 maggio 1944
Giornata di sole primaverile. Continuo ottimamente il mio lavoro di fochista addetto alle cucine del lager. Partiti gli ufficiali ammalati destinati al rientro in Italia, han scelto proprio solo i cronici, quelli che non guariranno proprio più. Giordano ottiene una delega dal capitano Raimondi e oggi stesso ritira un pacco, quasi tutti indumenti e solo un po’ di fichi che fra l’altro regala via a tutti, è proprio un terrone incapace ad arrangiarsi. La polenta d'ieri produce un’indisposizione a Bernardi, ma fortunatamente passa in fretta con l’aiuto di un po’ di caffè. Teatro, ma io non partecipo è meglio non divertirsi con tanto male e tanti disastri e disgrazie che ci sono in tutto il mondo. Il bollettino di guerra germanico parla in primo campo del fronte italiano dove gli anglo americani avanzano con enorme quantità di mezzi, così vengono a distruggerci la nostra bella Italia, rovinano strade, ponti, città, fabbriche, tutto. In quali condizioni ci mettono il nostro bel giardino d’Europa.
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