Primo giorno di primavera. Qui però fa ancora un freddo piuttosto rigido. Nevischio portato dal vento dice di essere ancora in pieno inverno.
Qui ottima cosa è l’acqua tipo “reguc”¹, almeno da questo lato siamo fortunati, fresca limpida abbondante. Tutta la giornata traffico per la sistemazione del posto e pulizia personale trascurata nei giorni di viaggio. Qui contrariamente al previsto troviamo i lavoratori Bianchini, Felappi, Tomaselli, Cattolica ecc.
Il posto è discreto, basta sapersi arrangiare, mi sistemo col buon Bazzanella e con Giordano. Siamo però come i bachi da seta, strettissimi. Le nostre guardie sono tutti feriti di guerra, zoppi, con arti di legno, senza un occhio ecc. Non sanno contare. Contano in 10 - o - 12 ed infine il capitano. Ci trattano con fare orrendo. Le adunate due al giorno, durano circa un’ora e più. Rancio uno solo al giorno, tè due volte mattino e sera, pane gr. 310, marmellata discreta gr. 100. Fortuna che per ora esistono ancora un po’ di residui del pacco e durante il viaggio ho risparmiato pane a causa della colica che ora è fortunatamente terminata.
¹località in Val Grande di Vezza d'Oglio
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