Si prosegue, ma le mie condizioni con tale vita, non sono di certo migliorate. Grazie a Dio troviamo una slitta con degli alpini del “Val Chiese” e trovo un posticino così la mia pancia si sistema un po’ meglio. Arriviamo fino a Awilowka.
Anche se so che l'ha scampata, il patos sale! Questo diario, anche se scarno, permette a chi lo segue dall'inizio di sentire la fatica, il freddo e la paura per il futuro e per quella ferita al braccio! :-)
Anche se so che l'ha scampata, il patos sale!
RispondiEliminaQuesto diario, anche se scarno, permette a chi lo segue dall'inizio di sentire la fatica, il freddo e la paura per il futuro e per quella ferita al braccio! :-)
Ciao, Fior (http://hovogliadichiacchiere.wordpress.com/ )