mercoledì 30 gennaio 2013

30 gennaio 1943

Si prosegue, ma le mie condizioni con tale vita, non sono di certo migliorate. Grazie a Dio troviamo una slitta con degli alpini del “Val Chiese” e trovo un posticino così la mia pancia si sistema un po’ meglio. Arriviamo fino a Awilowka.

1 commento:

  1. Anche se so che l'ha scampata, il patos sale!
    Questo diario, anche se scarno, permette a chi lo segue dall'inizio di sentire la fatica, il freddo e la paura per il futuro e per quella ferita al braccio! :-)

    Ciao, Fior (http://hovogliadichiacchiere.wordpress.com/ )

    RispondiElimina